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I commenti e le posizioni espresse in questi giorni in merito alla vicenda dei “rifugiati” politici

I commenti e le posizioni espresse in questi giorni in merito alla vicenda dei “rifugiati” politici, ospiti del nostro territorio, richiedono  una doverosa presa di posizione, che ritengo debba essere etica prima ancora che politica. Innanzitutto il fatto va inquadrato nella giusta cornice giuridica che,  nel  rispetto degli accordi internazionali, prevede un’accoglienza regolata per quei cittadini in fuga dalle proprie nazioni, dove non sono garantiti i diritti civili e spesso e’ a rischio la stessa incolumita’.  Per questo motivo le dichiarazioni apparse su internet nei vari blog che possiamo riassumere, evitando gli sproloqui di matrice razzista, nella formula “L’Italia agli italiani” sono chiaramente fuori tema. Il prestigio dell’Italia nella comunità internazionale esige il rispetto di quegli accordi. Preoccupa invece e non poco che alcuni, agitando in maniera populista e qualunquista lo spettro della crisi, provino ad attribuire al problema dell’immigrazione la causa delle difficili condizioni economiche di questo tempo. Una corretta politica che sappia gestire in modo proficuo i naturali flussi migratori e’  sicuramente una sfida che richiede un grande impegno europeo finalizzato a garantire a tutti gli stessi diritti e doveri e soprattutto uguali opportunita’. Sarebbe opportuno ricordare che la crisi che viviamo e’ non solo economica e finanziaria ma soprattutto morale e che le sue cause vanno cercate sicuramente altrove. Una società la nostra dove hanno per troppo tempo convissuto incapacità e corruzione intrecciate in una spirale devastante. Ripartire dal rispetto dell'”altro”, riconoscerne le qualità umane prima ancora che lavorative dovrebbe essere un imperativo della nostra coscienza sia laica che religiosa.

 Roberto De Donatis