A Cassino, i militari della locale Stazione, nell’ambito di un predisposto servizio hanno deferivano in stato di libertà, una giovane Rumena, residente da poco tempo in quel centro, per i reati di Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Gli operanti, a conclusione di indagini, fingendosi avventori, bussavano all’abitazione della rumena ove, a seguito di perquisizione, rinvenivano circa nr.400 capi di abbigliamento con marchio contraffatto di griffe prestigiose nazionali ed estere.
La Rumena “imprenditrice”, da qualche settimana, allo scopo di sostentarsi, si era inventata il “lavoro a domicilio”. Acquistava grosse quantità di merce contraffatta a prezzi stracciati e la rivendeva a clienti occasionali, che coinvolgeva tramite il passa parola presso la propria abitazione ove aveva allestito una vera e propria boutique con tanto di prezzario e stanza dedicata a spogliatoio.
La merce consistente in 30 vestiti da donna, una trentina di camice, una novantina pantaloni, circa 200 maglioncini ed alcune paia di scarpe, per un valore di € 14.000 circa è stata sottoposta a sequestro.