La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora dopo aver osservato il suo inevitabile turno di riposo in questo campionato a tredici squadre, è pronta per ospitare la Sidigas Atripalda. Per tutto il PalaGlobo “Luca Polsinelli” sarà molto dura da affrontare la gara in programma nella settima giornata del girone di ritorno sia per i giocatori in campo, quindi dal punto di vista tecnico, che per il pubblico delle grandi occasioni che gremirà gli spalti, che in un colpo solo si troverà di fronte tre pezzi della storia pallavolistica sorana, Scappaticcio, Libraro e Di Marco.
Rispetto alla Sidigas che abbiamo conosciuto la scorsa stagione, Atripalda ora è una squadra completamente rinnovata che si presenta per il secondo anno di fila ai nastri di partenza del Campionato di Serie A2 dopo la retrocessione e lo scambio di titoli sportivi con i Lupi di Santa Croce.
Una scelta precisa per il sodalizio presieduto da Antonio Guerrera è stata la rivoluzione della rosa per dare stimoli nuovi a una piazza che cerca riscatto e consacrazione nel volley che conta, e quella di mettere insieme un roster tutto made in Italy.
Sulla panchina dei bianco-verdi è arrivato mister Totire, già assistente di Bonitta al Club Italia lo scorso anno e vincitore con lui in estate della medaglia d’oro agli europei alla guida della nazionale italiana juniores. Approda nella società campana anche il giovane palleggiatore Marco Izzo (scuola Cuneo), fresco campione d’Europa, con la colonia Club Italia completata dai talentuosi schiacciatori Antonio De Paola e Pasquale Gabriele. Il nuovo capitano di Atripalda è il palleggiatore Scappaticcio, mentre nel ruolo di opposto il Direttore Sportivo Clemente Pesa si è assicurato le prestazioni del cannoniere Roberto Cazzaniga lo scorso anno a Castellana Grotte assieme a Danail Milushev. Al centro spicca la coppia formata dall’ex Loreto, come Simone Anzani, Andrea Di Marco, e dal giovane Davide Candellaro arrivato assieme al titolo da Santa Croce. Completano l’organico il forte martello-ricettore Enrico Libraro; il bravo libero Danilo Cortina, lo scorso anno tra le fila del Molfetta; il giovane del vivaio locale Umberto Picariello; e un centrale d’esperienza come Bassi.
Obiettivo dichiarato dalla società campana per questa stagione, i Play Off nella più alta delle posizioni possibili, e per ora il roster sembra marciare nella direzione giusta con 14 punti in classifica all’attivo che gli permettono di sostare sul secondo gradino a una sola lunghezza di distanza dalla prima Città di Castello, con la sola differenza che Atripalda deve ancora osservare il suo turno di riposo.
Impossibile invece non soffermarsi sugli importantissimi ex di giornata andati via da Sora in punta di piedi lasciando tanta perplessità e un pochino di amaro in bocca, e che ora tornano con scarpette da ginnastica e una nuova casacca da onorare. Non servirebbe neanche narrare le loro gesta per tutto quello che hanno fatto e che hanno rappresentato per questa società, per questa città e per questa realtà sportiva, ma è giusto ripercorrere quei momenti.
Super Mario Scappaticio, il capitano, è approdato a Sora nel giugno 2008 dopo 6 splendide stagioni di vertice in quel di Isernia e, assieme a dei validissimi compagni e sotto le direttive di mister Gatto, dopo una sola stagione di militanza in B1, ha portato il club volsco tanto in alto da fargli costantemente assaporare il gusto della vittoria. Sora tocca il cielo con un dito: è serie A2. Riconfermato anche nella successiva stagione agonistica, quella 2009/2010, nel primo anno di serie cadetta ha continuato a dimostrare il suo grande valore ed è proprio per questo che il C.d.A. sorano non ha mai avuto dubbi sulla consolidazione del ruolo di Scappaticcio all’interno della rosa dando lui la possibilità di firmare un accordo contrattuale che lo ha visto legato alla Globo fino al 2012. Mario è stato il vero fantasista del gioco sorano in tutti quegli anni e straordinaria è stata la sua tecnica di palleggio con la quale è riuscito a velocizzare il gioco da ogni angolo del campo ingannando spesso il muro avversario. Super Mario è stato a Sora un giocatore scrupoloso dal punto di vista tattico: ha studiato sempre con grande attenzione gli avversari per adottare le migliori strategie di distribuzione durante il gioco. È stato un leader-trascinatore sia in campo che nello spogliatoio dove ha gestito al meglio le diversità personali dei suoi compagni e dove ha saputo farsi valere in ogni situazione, in modo tale da non far alterare gli equilibri. Scappaticcio è stato l’ultimo a mollare nelle situazioni di difficoltà e l’ultimo ad abbandonare il campo, oltre ovviamente ad essere stato un perfetto collante che ha compattato staff tecnico e atleti.
L’altro ex, Enrico Libraro detto “El Pocho”, è arrivato a Sora nel 2009 e in seguito alle sue tante magie che in quasi tutte le partite hanno fatto la differenza facendo sognare i fan, è diventato “Libra Cadabra”. Nel suo anno migliore a Sora ha chiuso il campionato 2010/2011 dopo 35 partite e 124 set disputati, con 433 punti totali realizzati di cui 37 ace e 29 muri e percentuali come il 40% in attacco e il 45% in ricezione. Enrico è un attaccante di razza che sa sfruttare le sue ottime doti di elevazione e di velocità del braccio per infilare il muro avversario con traiettorie che disegnano tutto il loro campo. Queste qualità tecniche si sono sposate appieno con quelle del palleggiatore Scappaticcio tanto da garantire una intesa perfetta tra i due che sicuramente ora è alla base del buon gioco della Sidigas. Enrico Libraro con la maglia della Globo si è dimostrato uno dei martelli italiani più forti della serie A2.
Andrea Di Marco invece è arrivato a Sora dall’Sp Catania nel primo anno di serie A2, la stagione 2009/2010 e ci è rimasto solamente per un campionato. A volerlo fortemente è stato il DS Vitullo che conosceva bene Andrea sia come atleta che come uomo dopo la sua militanza tra le fila di Isernia dal 2005 al 2008 del quale club Alberico ne era stato prima presidente e poi Direttore Sportivo. Andreone indossava la maglia numero 3, condusse un buon campionato chiuso con 203 punti totali realizzati e nei momenti collettivi deliziava i suoi compagni di squadra con un’ottima cucina aiutato dalla sua Alessandra, della quale da pochi mesi ne è diventato marito.
L’amarcord sicuramente campeggerà nei cuori di alcuni dirigenti dell’Argos Volley e di molti degli spettatori sugli spalti, ma non certo in quelli del roster della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora completamente rinnovato e, a eccezione di Lorenzo Scuderi, nessuno ha condiviso l’esperienza sorana con questi ex. Per cui testa e sangue freddo per capitan Patriarca e compagni nel big match contro la Sidigas Atripalda di domenica alle ore 18,00 al PalaGlobo “Luca Polsinelli”.