Da Carla De Caris, Responsabile Ufficio Stampa Globo Banca Popolare del Frosinone Sora, riceviamo e pubblichiamo.
L’ottimo lavoro che la Globo Banca Popolare del Frosinone Sora sta svolgendo in questo avvio di stagione è riscontrabile sicuramente nei risultati in campo ma per far si che i ragazzi li ottengano, alle loro spalle c’è uno staff certosino che li guida e li segue quotidianamente.
La novità del percorso che il roster 2014-2015 sta seguendo, oltre a quello atletico curato nel centro wellness Sportfly dal Direttore Tecnico Pietro Bardi e dal trainer Giacomo Paone, è l’inserimento di un nutrizionista che possa aiutare lo staff tecnico e medico consigliando agli atleti un’alimentazione adeguata ai diversi momenti della preparazione e poi anche durante tutto il resto della stagione.
L’Argos Volley da dunque il benvenuto nel suo staff medico al Dottore Davide Pantanella, biologo esperto di dietetica e nutrizione umana, della valutazione della composizione corporea e quindi di elaborazione e gestione di diete e piani alimentari, insomma, un’altra eccellenza del territorio sorano al servizio della sua squadra di Serie A.
“Sono felicissimo di aver iniziato questa collaborazione che mi lega a un doppio filo con il centro Sportfly e con la Globo Banca Popolare del Frosinone Sora – dice il dottor Pantanella. Ringrazio Pietro Bardi per aver proposto me in un ruolo così importante che mette in luce tutte le mie competenze, e anche il Genaral Manager dell’Argos Volley Adi Lami che è un ottimo collante tra me e la società. Sono felice di poter mettere al servizio di una squadra di Serie A la mia professionalità e lo sarò ancora di più quando gli atleti riusciranno a capire qual è lo stile alimentare giusto per loro e riusciranno a portarlo avanti tranquillamente nel tempo senza essere seguiti costantemente. Mi piacerebbe lasciare una impronta giusta che si traduca poi nel loro stile di vita da atleta”.
Nonostante la giovane età, 31 anni, il dottor Pantanella è già conosciuto e apprezzato sia nel suo ambiente, dove è anche collaboratore del più famoso Professor Mariani, che dai tanti pazienti che segue nei vari centri nei quali collabora dislocati in tutta la provincia e non solo.
“Da qualche tempo mi occupo di nutrizione anche presso il centro Sportfly – continua a raccontarci il dottore -, e quando il Direttore Tecnico Pietro Bardi ha iniziato il nuovo percorso con gli atleti della Globo ha ritenuto opportuno inserirmi nel team. Ovviamente mi ha trovato subito favorevole a questo progetto”. La conoscenza dello stato di nutrizione degli atleti è importante soprattutto per i preparatori atletici sia perché da questo dipendono i tempi di recupero e sia per le possibilità che hanno di lavorare in forma preventiva.
“In prima battuta – continua il dottor Pantanella -, ho effettuato su tutti gli atleti una valutazione della composizione corporea per verificare effettivamente come stanno sia a livello di idratazione dei liquidi che di massa sia magra che grassa, utile ad avere una stima qualitativa e quindi non solo quantitativa del peso corporeo, per poi curare appunto il lato dell’alimentazione.
Nell’individuazione della scelta dell’alimentazione più appropriata da consigliare a ognuno di loro, c’è sempre il confronto continuo con i preparatori atletici soprattutto in questa importante fase di preparazione ma che comunque continuerà a essere così anche nel proseguo.
Dopo aver avuto colloqui con tutti i giocatori posso dire che ognuno di loro ha un’idea un po’ personale di “dieta dell’atleta” ma soprattutto ho riscontrato errori comuni che commettono con convinzione di logica. Ad esempio qualcuno di loro salta la colazione che invece è il pasto più importante della giornata e dovrebbe avere il 20% dell’apporto calorico giornaliero; altri bevono poca acqua e quindi hanno problemi di ritenzione idrica come anche quelli che utilizzano troppi integratori salini.
Consiglio generico che ho dato riguarda il pasto pre-allenamento e pre-gara che deve essere ricco di carboidrati e di zuccheri in modo tale da avere a livello prestazionale l’optimum di resa e quindi il giusto carico di glicogeno epatico e muscolare e non incorrere nell’ipoglicemia a livello circolatorio. Il carico di glicogeno sia a livello muscolare che epatico deve essere sempre al massimo perché se così non fosse con l’allenamento e/o le partite andando a diminuire si va incontro all’affaticamento muscolare con conseguente perdita della resa.
Ciascun atleta, come tutti del resto, ha dei propri limiti dettati dalla statura e dalle masse muscolari, però cercheremo di trarre il massimo da ciascuno di loro curando tutti i vari aspetti alimentari che alla fine sono il vero carburane per far funzionare la macchina corpo. Ovviamente nel loro giorno libero l’eccezione è concessa però durante la settimana e quindi durante il loro lavoro in palestra è importante che siano a pieno regime alimentare consigliato perché questo poi comporta uno sviluppo e l’efficienza fisica”.