(omniroma.it) – I cittadini del Lazio spendono un miliardo e 800 milioni di euro a favore dell’industria dell’azzardo. La regione è seconda unicamente alla Lombardia e precede la Campania. I dati sono stati forniti oggi dalla Caritas di Roma, in occasione della manifestazione “Slot Mob 2016”, che nella Capitale si è tenuta a piazza Re di Roma, a pochi metri dalla più grande sala per i giochi d’azzardo di tutta Europa.
La rete dell’offerta è molto capillare, nonostante le proteste delle parrocchie, della diocesi e di alcune associazioni. Sono infatti quasi 25 mila i punti vendita registrati dai Monopoli di Stato. Secondo le stime, nella Capitale sarebbero presenti circa 40 mila slot machine. La vera esplosione dei punti gioco c’è stata nel 2010. Così le sale per l’azzardo sono proliferate al Prenestino, all’Ostiense, sulla Gianicolense, su viale Marconi, sulla Tuscolana e sulla via Tiburtina. La struttura di piazza Re di Roma può contare 900 postazioni. Di recente sono nati alcuni punti gioco anche a ridosso del Vaticano, nonostante le osservazioni contrarie avanzate dalla Santa Sede.
La Caritas fa notare che i gestori per invitare i cittadini a entrare in questi “non luoghi” hanno studiato tutta una serie di strategie: dall’area per bambini, ai videogames per gli adolescenti, alle cure per il corpo dedicate alle donne. Ad oggi nel territorio romano risultano otto centri pubblici per la cura della dipendenza da gioco d’azzardo, nove sportelli a cui chiedere aiuto gestiti dal privato sociale, e sei sedi dell’associazione Giocatori Anonimi. L’11 febbraio scorso si svolse una giornata di preghiera indetta dalla diocesi, e oggi il cardinale vicario di Roma Agostino Vallini si è in qualche modo appellato anche alle forze politiche in vista delle prossime amministrative, invitandole a “riflettere seriamente. Cosa si fa per prendere coscienza di un fenomeno così grave?”. Non è da escludere che nei prossimi mesi prima della fine del Giubileo, si faccia una grande manifestazione contro l’azzardo a cui partecipi anche il Papa. (Fonte RadioColonna)