Un delitto raccapricciante per come si è consumato e per i particolari di estrema ferocia emersi. Poteva capitare a chiunque ma, quella maledetta mattina del 1 Novembre, su quella strada c'era lei: Gilberta Palleschi. In un'affollatissima conferenza stampa, tenutasi nel tardo pomeriggio di oggi a Cassino, il Procuratore Capo Mario Mercone, insieme al Sostituto Procuratore Maria Beatrice Siravo, ha delineato l'andamento di queste settimane di indagini e le loro drammatiche conclusioni.
Il Dott. Mercone ha dichiarato che Antonio Palleschi ha reso piena confessione. E' stato lui a togliere la vita alla stimatissima professoressa di Inglese e segretaria regionale dell'Unicef. "L'assassino – ha dichiarato il procuratore – è stato rintracciato grazie alla collaborazione dei cittadini, all'abilità dei Carabinieri e ad alcune registrazioni che hanno consentito di individuare la vettura di Antonio Palleschi (una Nissan Micra di colore scuro ndr). Il soggetto, ora, è in stato di fermo poichè sussiste il pericolo di una fuga. Le accuse sono di omicidio volontario, occultamento e vilipendio di cadavere". Il Palleschi, 43enne muratore di Sora, celibe, ha già precedenti di natura penale per reati a sfondo sessuale. Ed è stata proprio una pulsione sessuale la miccia che lo ha scatenato.
L'uomo ha ammesso di aver tentato un approccio per fini sessuali nei confronti di Gilberta e, all'energica reazione di quest'ultima, l'ha aggredita facendola cadere per terra, per poi finirla con un colpo alla testa. Il tutto è accaduto proprio in località San Martino, dove ora c'è lo striscione con su scritto 'Cerchiamo Gilberta'. Antonio Palleschi ha poi caricato la povera vittima nel portabagagli della sua auto e l'ha occultata, ormai cadavere, nella zona del ritrovamento di oggi, vale a dire l'impervia località tra Campoli Appennino e Posta Fibreno. Il corpo di Gilberta è stato rinvenuto ad oltre 100 metri di profondità rispetto alla sede stradale, i suoi indumenti raccolti in zona Fossa Maiura. La salma, ora, è nell'obitorio dell'Ospedale di Cassino, a disposizione delle Autorità Giudiziarie.
Come hanno riferito gli inquirenti, Antonio Palleschi era da tempo un osservato speciale e, alla prima contestazione effettuatagli, è immediatamente crollato, confessando il delitto. Alla conferenza stampa era presente anche Roberto Palleschi, fratello di Gilberta.
Qui di seguito le foto della conferenza e due scatti che testimoniano il drammatico ritrovamento di Gilberta Palleschi.