Lo sportello antiusura di Sora e Castelliri ha appena compiuto il suo tredicesimo mese di vita. Soraweb ha voluto contattare il responsabile dell’intero progetto, Gabriele Savona, per fare il punto della situazione sulle attività dello sportello e per capire quali potrebbero essere i risvolti futuri.
Lo sportello antiusura di Sora e Castelliri, istituito nel giugno 2013, prosegue le sue attività di sostegno e assistenza. Qual è il bilancio?
Direi che siamo di fronte ad un servizio che ha davvero offerto concreto aiuto a chiunque, vittima di questo orrendo fenomeno, ha scelto di uscire allo scoperto e rivolgersi a noi. Stiamo lavorando con molto impegno e, devo dire, siamo tutti soddisfatti dei risultati raggiunti. Pienamente consapevoli che il momento di grave crisi determina l’aumento delle situazioni di bisogno, sappiamo bene che dovremo triplicare gli sforzi anche in futuro. Purtroppo ancora molte famiglie, in preda alla disperazione, credono di non avere altra via di scelta se non quella di rivolgersi a veri e propri delinquenti: noi siamo qui per far capire loro che è necessario denunciare questa gente e per offrire tutta la tutela possibile.
Nelle ultime settimane siete stati anche ricevuti dal Prefetto di Frosinone. Come è andata?
E’ stato un grande onore poter essere ricevuti dalla Dr.ssa Emilia Zarrilli, anche perché siamo stati la prima associazione, ‘Frosinone Antiusura’, a presentare i nostri risultati. Abbiamo trovato nel Prefetto una grande sensibilità nei confronti del tema: ne siamo stati felicissimi, anche perché ci ha dimostrato tutto il suo entusiasmo e la sua voglia di collaborare con noi.
In che modo si realizzerà questa collaborazione?
La drammaticità dell’usura non conosce limiti. Addirittura, abbiamo la certezza che, approfittando della crisi, gli usurai stiano diventando molto più aggressivi rispetto al passato. Il Prefetto, che ben conosce tutti i risvolti del fenomeno, ci ha messo a disposizione un funzionario con il quale dialogare e attraverso cui formare i componenti dell’associazione. Per questo, tutti noi ringraziamo di cuore la Dr.ssa Zarrilli, che sarà al nostro fianco.
Parliamo di numeri: quali sono i dati concreti dell’attività dello sportello antiusura di Sora e Castelliri?
In questi mesi abbiamo assistito e consigliato oltre 40 famiglie, che ci hanno palesato gravi problemi di sovraesposizione con le finanziarie. Inoltre, si sono rivolti a noi alcuni casi di vittime di usura vera e propria, che tutt’ora stiamo trattando con il massimo impegno e in constante collaborazione con le Forze dell’Ordine. Abbiamo condotto ben 250 ore di formazione, rivolta agli operatori del settore e ai semplici cittadini. Abbiamo favorito il coinvolgimento delle scuole nel grande evento della ‘Settimana della Legalità’, tenutosi lo scorso dicembre, al quale hanno partecipato rappresentanze degli istituti superiori del territorio. Il culmine del nostro lavoro si è avuto con l’arresto di 3 presunti usurai.
Sono numeri molto importanti, soprattutto se riferiti al territorio del sorano.
Certamente, e noi crediamo che, in futuro, potranno ancora aumentare.
Ecco, il futuro. Cosa riserva l’avvenire per lo sportello antiusura di Sora e Castelliri?
Spero davvero che si possa costruire un futuro di solidità. Al momento, nonostante i fondi regionali dedicati al progetto siano esauriti, noi abbiamo deciso di andare avanti fino al 31 dicembre 2014. E questo anche grazie alla sensibilità del Comune di Sora (la sede dello sportello è nei locali municipali) al quale abbiamo volentieri messo a disposizione alcune nostre professionalità anche per altri generi di servizi. Per questi motivi, mi corre l'obbligo e il piacere di ringraziare tutti coloro che ci stanno dando una mano in questa missione, comprese le amministrazioni comunali di Sora e Castelliri.
La speranza, dunque, è quella di andare avanti.
Di sicuro. Nel frattempo, proseguiamo sulla strada tracciata. Colgo l’occasione per informare i cittadini che, nel mese di Agosto, osserveremo un orario estivo: lo sportello antiusura sarà aperto nelle mattine di Lunedì e Giovedì.