Ceprano
Tentano il furto di generi alimentari in un supermercato di Ceprano, ma vengono subito bloccati dai carabinieri della locale Stazione con il supporto dei colleghi dell’aliquota Radiomobile. E’ tarda mattina nel centro cittadino quando tre persone, due donne ed un uomo, tutti rumeni domiciliati a Roma e già gravati da diversi precedenti polizia anche specifici, si fingono clienti del supermercato simulando una spesa, che in realtà non faranno mai.
Dagli scaffali, però, portano via diversi generi alimentari, per un valore di circa 350 (trecentocinquanta) euro, che occultano in un passeggino per bambini. Poi, pensando di averla fatta franca, si allontanano di corsa per far perdere le proprie tracce, ma la direttrice dell’esercizio, accortasi di quanto accaduto grazie alle telecamere di sorveglianza interne, chiama il numero di emergenza 112 raccontando quanto verificatosi e fornendo anche la descrizione delle persone. Immediato l’intervento di due equipaggi, uno della locale Stazione e uno della Aliquota Radiomobile di Pontecorvo, che si mettono subito alla ricerca dei tre i quali, atteso il breve lasso di tempo trascorso, non potevano aver percorso molta strada.
Ed è proprio per le vie del centro che i militari notano i tre e li fermano per identificarli e controllarli. A quel punto, a seguito della perquisizione, rinvengono, nascosti in un passeggino, tutti i generi alimentari poco prima asportati. In quel momento, tutti i soggetti fermati, una 32enne, un 34enne ed un 24enne, vengono portati in caserma e dichiarati in arresto per “furto aggravato in concorso ” e trattenuti in attesa del processo per direttissima che verrà celebrato presso il Tribunale di Frosinone.
E’ obbligo rilevare che gli indagati, destinatari della misura cautelare, sono, allo stato, solamente indiziati di delitto e la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente, e solo dopo la emissione di una sentenza passata ingiudicato, gli stessi saranno, eventualmente, riconosciuto colpevoli, in maniera definitiva, del reato ascrittogli. Il tutto in ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza.