Pubblichiamo la lettera aperta che il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Isola del Liri, Prof. Anna Zeppieri, ha scritto agli autori dell’ennesimo furto a scuola:
Nella notte tra mercoledì e giovedì scorso si è verificato l’ennesimo furto ai danni dei vostri figli.
Forse perché venerdì 13 gennaio c’è stato l’Open day, o forse perché mercoledì stesso a causa delle scosse sismiche c’è stato un andirivieni di persone all’interno del plesso di Montemontano; fatto sta che lo schermo interattivo Promethean active panel da 65”, che era stato montato appena lo scorso 3 gennaio nella sala comune della scuola, lo avete rubato. Tanti studenti non lo avevano ancora utilizzato…
Un lavoro magistrale, che ha necessitato probabilmente di tempi lunghi di voi adulti che siete entrati nell’edificio, per “scardinare” diligentemente dalla parete lo schermo di 70 chili.
Avevate forse bisogno di un monitor più grande dove guardare la televisione o con il quale connettervi ad internet?
Non siete entrati infatti per effettuare atti dimostrativi volti a danneggiare, le famose “bravate” di qualche ragazzetto… voi siete entrati con l’intento di appropriarvi indebitamente di qualcosa che non vi apparteneva.
Così come quando vi siete appropriati della pianola elettrica e dei videoproiettori a settembre, ancora imballati: una ghiotta occasione, facile da “piazzare”.
Appena acquistati, per far fronte a quelli che avevate già preso a giugno: stavano per iniziare gli europei di calcio, e poi le Olimpiadi… Qualcuno voleva forse vedere le manifestazioni sportive su uno schermo gigante, non è vero?
Ho parlato di furto ai danni dei vostri figli: perché avete danneggiato loro, o i figli dei vostri parenti, o i figli dei vostri amici.
Si parla tanto del fatto che la scuola deve “educare” all’utilizzo delle nuove tecnologie, del fatto che alunni e studenti sono più interessati e studiano volentieri quando viene data loro la possibilità di farlo anche attraverso applicativi informatici, del fatto che software specifici sono di valido aiuto per supportare gli alunni con maggiori difficoltà… e del fatto che la scuola è compartecipe nell’educazione, che deve insegnare al rispetto degli altri e delle cose comuni.
Che messaggio state dando, voi che pensate corretto “fare la spesa” dentro le scuole? E voi che acquistate ben volentieri a prezzo stracciato quanto è il frutto di azioni malavitose? Probabilmente, se non ci foste anche voi ad acquistare, molti furti non avrebbero luogo: a chi piazzare la merce rubata?
Lo schermo che avete rubato era stato vinto in un concorso nazionale dai nostri studenti; non ci saremmo potuti permettere altrimenti il suo acquisto.
I nostri alunni e studenti, il personale della scuola ed io siamo stanchi di svegliarci la mattina con l’ansia di ricevere la notizia che nottetempo siete venuti a farci visita, ed a sottrarci le ultime apparecchiature acquistate o ricevute.