Il personale dell’Ufficio Immigrazione del Commissariato di Cassino ha arrestato un sessantenne moldavo, residente in provincia di Latina, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Velletri nell’anno 2014, in quanto promotore, costitutore e organizzatore di un sodalizio criminoso finalizzato alla commissione di reati contro il patrimonio.
In associazione con altre 7 persone, già arrestate, tutti cittadini stranieri residenti nelle province di Roma, Latina e Frosinone, ha compiuto “una serie indeterminata di delitti contro il patrimonio, in particolare furti e ricettazione di rame, avvalendosi di una vera e propria organizzazione caratterizzata dalla disponibilità di autovetture per il trasporto del rame trafugato o ricettato, di numerosi attrezzi ed utensili destinati alla materiale asportazione del rame da impianti e strutture per il successivo confezionamento in rotoli per la distribuzione e di un numero imprecisato di schede telefoniche con intestatari fittizi”
I furti di rame accertati sono avvenuti nel corso del 2013 a Roma, Velletri, Cisterna di Latina e Fontana Liri.
In particolare, nel pomeriggio di ieri, il cittadino moldavo è stato rintracciato a Cassino e personale dell’Ufficio immigrazione, nel corso di un’approfondita attività di verifica, provvedeva ad esaminare con accuratezza, uno ad uno, i 32 alias del moldavo, scoprendo che a carico di quest’ultimo, sotto un nominativo diverso, pendeva l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa da Gip del Tribunale di Velletri per il reato di associazione a delinquere finalizzata ai furti e alla ricettazione di un enorme quantitativo di rame.
Il predetto in passato era già stato arrestato in esecuzione di un mandato di arresto internazionale emesso dal Tribunale di Cassino ed eseguito dalla Polizia Svizzera sempre per furto di rame.