Da Marco Belli, per Fare verde Onlus – Provincia di Frosinone, riceviamo e pubblichiamo:
Fare Verde Onlus Provincia di Frosinone da tempo porta avanti la battaglia contro il fuoristrada sui Monti Ernici e nelle Aree Parco UE SIC e ZPS di Natura 2000. Nonostante gli articoli sulla stampa e gli avvisi sui network la pratica del fuoristrada, che viola le leggi della Regione Lazio e le prescrizioni Europee per le Aree Natura 2000, è praticata anche nelle aree che sono sotto osservazione dell’ARP (Agenzia Regionale Parchi) che di continuo esegue il monitoraggio per l’orso. Gli abusivi del fuori strada dotati di moto e quad senza targa e senza silenziatore disturbano la quiete necessaria alla fauna locale e con la loro presenza turbolenta nelle aree protette non permette l’espansione anche dell’orso e la sua stanzialità rendendo inutile qualsiasi investimento fatto per la ricerca dalla Regione Lazio e procurando infine spreco del denaro pubblico.
Fare Verde è rimasta colpita poi dalla insufficiente segnaletica e dai pochi controlli sulle strade di accesso alle zone vietate che dimostrano la bassa considerazione per le norme Regionali e per quelle Nazionali che hanno previsto la protezione dei nostri monti e l’istituzione delle aree PARCO NATURA 2000. Premesso che il fuori strada è proibito dalla legge, arreca danno alla fauna dichiarata bene indisponibile dello Stato, procura perdita di denaro pubblico ed è praticato con mezzi non identificabili e non assicurati questa Associazione ha inviato una dura nota di protesta alle Autorità competenti con esposto che si allega . Per lungo tempo Fare Verde si è illusa che il buonsenso prevalesse sulla sregolatezza ma ciò non è avvenuto e la pratica del fuoristrada è continuata imperterrita nonostante gli avvisi. Ora Fare Verde, insieme all’Associazione Salviamo l’Orso, ha chiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine perché la Natura e l’Ambiente sono beni di tutti e non sono prprietà esclusiva di persone sregolate. Infine Fare Verde chiederà nel giro di breve un incontro con il comitato scientifico della Regione Lazio per prospettare interventi compensativi e di mitigazione rivolti alla conservazione e all’espansione della fauna che consistono nel divieto totale per la caccia nelle aree trafficate in fuoristrada quale intervento compensativo di cui ne trasmetterà nota al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e all’UE Environment.