Da Fuoriposto Magazine riceviamo e pubblichiamo:
“Fuoriposto Magazine, neo-rivista indipendente online sorana, attraverso il suo blog fuoripostomagazine.wordpress.com, va a parlare del centro Storico di Sora, nello specifico nelle case abbandonate di via Pianello.
Prima di affrontare l’argomento qualche breve riga su chi siamo. Da circa 3 mesi stiamo portando avanti questo progetto della rivista web indipendente, per parlare di temi molto vicini a noi che vogliamo porre al pubblico lettore. Per esempio riteniamo importante porre al pubblico argomenti come politica, scuola, lavoro, democrazia, repressione, abusi di potere, e inoltre parlare di fenomeni come arte, fotografia, street art e musica insomma un mix di realtà che unite danno voce e forma a questa rivista. Parleremo di sottocultura, dove per sottocultura possiamo intendere un insieme di persone con caratteristiche comuni come per esempio la stessa passione per la musica, l’età, la classe sociale, la religione, la politica, l’abbigliamento e così via. Da poco, abbiamo aperto la sezione Territorio nel quale affrontare i temi della città di Sora. Siccome non siamo qui per farci pubblicità ma per denunciare, non possiamo far altro che invitarvi sul nostro blog per saperne di più.
Tornando al tema dell’articolo, Ultimamente qui a Sora si è sentito parlare di ‘degrado urbano’. Si è parlato di ragazzi di Sora che bevono e sporcano, si è parlato di problemi delle periferie, si parla di buche, si parla dei fiori sui ponti, ma poco, forse per comodità, si è parlato del degrado urbano del centro storico di Sora. Nello specifico, dei vicoli di Via Pianello, zona frequentata da giovanissimi.
Beh, noi preferiamo pensare che quando si parla di degrado urbano si parli anche del degrado sociale che vive la città, del disagio che i cittadini quotidianamente sono costretti a vivere. Come detto precedentemente, alcuni ‘politici’ di Sora hanno parlato di degrado riferendosi ai vicoli sopra citati, ma mai nessuno è andato a fondo nella questione.
Beh noi l’abbiamo fatto!
Con l’ausilio di buste da mettere sulle scarpe e guanti ben stretti, siamo andati a fare un giro nelle case abbandonate di Via Pianello. Lo scenario che abbiamo avuto di fronte è stato un qualcosa di impressionante, uno scenario davvero sgradevole che nessun cittadino giovane o anziano che sia non vorrebbe mai avere nella propria città. A partire dalla prima casa abbandonata, chiusa qualche tempo fa con una piccola catena e riaperta immediatamente ci siamo trovati di fronte uno schifo, un oltraggio alla dignità umana, ad un qualcosa di disumano.
Nelle foto che verranno, che potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno, notiamo che ogni angolo della casa è cosparso di siringhe usate, con aghi ovunque a cielo aperto.
Tralasciando che sono case sicuramente non controllate da anni, e a livello strutturale deboli, e che passando li ogni tanto ci si trova qualche pezzo ceduto dall’abitazione, vogliamo riportarvi la nostra concezione di degrado.
Qui si che c’è degrado, eccome! E come mai, mai nessuno, si parla di istituzioni ovviamente, da circa 20 anni a questa parte non si è mai occupato della vicenda?
Dobbiamo veramente credere che nessuno è a conoscenza delle condizioni in cui versa quella parte del centro storico? Per non parlare del fatto che anche lì sono iniziati dei lavori per riqualificare la strada che porta sulla chiesa di Sant’Antonio, e tutto è rimasto fermo… e a Sora di scenari come questi ne abbiamo fin troppi. Inoltre ricordiamo che nel lato adiacente a Via Pianello, oltre ad esserci varie attività, c’è il tribunale ed il museo di Sora.
Certo, si dirà che sono case private alle quali nessuno, oltre ai proprietari, può metterci mano. Giusto. Ma noi invece vi diciamo che non è proprio così, in quanto si che questa è una casa privata, ma nelle condizioni in cui si trova è un grave pericolo per il pubblico.
Infatti, citando l’ art. del Codice Civile 848, comma 2 <<Espropriazione di beni che interessano la produzione nazionale o di prevalente interesse pubblico>>:<<Salve le disposizioni delle leggi penali e di polizia, nonché [le norme dell’ordinamento corporativo e] le disposizioni particolari concernenti beni determinati, quando il proprietario abbandona la conservazione, la coltivazione o l’esercizio di beni che interessano la produzione nazionale, in modo da nuocere gravemente alle esigenze della produzione stessa, può farsi luogo all’espropriazione dei beni da parte dell’autorità amministrativa, premesso il pagamento di una giusta indennità.
La stessa disposizione si applica se il deperimento dei beni ha per effetto di nuocere gravemente al decoro delle città o alle ragioni dell’arte, della storia o della sanità pubblica>>.
Nelle foto che seguono, abbiamo fotografato nel dettaglio, solo una delle tre case abbandonate e aperte, non tralasciando però le altre alle quali ne abbiamo fatte meno, in quanto le condizioni sono le stesse.
Prima di lasciarvi alle foto, vogliamo porvi alcune questioni, rivolgendoci a cittadini e ad istituzioni. Dato per assodato ormai, che negli anni 70 a Sora abbiamo avuto un boom di eroina, per il quale ancora in parte stiamo pagando le conseguenze, e anche all’epoca il problema non venne mai affrontato, dato per assodato che a Sora purtroppo ci sono ancora dei tossico-dipendenti, che continuano ad avere come punto di ritrovo quel posto, dobbiamo rimanere con le mani in mano e lasciare tutto cosi com’è lasciando che il degrado urbano prenda piede o vogliamo trovare insieme delle possibili soluzioni a questo scempio? E’ guardare troppo avanti per richiedere delle strutture apposite, dotate di medici ed educatori, affinché, questi tossici possano almeno stare sicuri non creando danno al pubblico? Ci rivolgiamo ai genitori di tanti ragazzi che escono lì, davvero volete che i vostri figli escano circondati da siringhe, vetro, escrementi umani a destra e sinistra e chissà cos’altro li dietro?
Vogliamo vedere chi sono i proprietari di queste case? Vogliamo contattarli per metterli a conoscenza delle condizioni in cui versano le loro case? O in caso non si trovassero, vogliamo applicare l’articolo sopra citato del codice civile?
Per esempio ci sono associazioni di ragazzi volenterosi e speranzosi come la nostra che stanno cercando un posto dove dar spazio alle nostre idee, al nostro giornale, dar vita a laboratori e quant’altro, è così impensabile assegnare quelle case a delle associazioni?
O meglio ancora, riqualificarli e dar posto a chi non ha una casa dove dormire?
Speriamo che la solita risposta che arrivi dalle istituzioni non sia la solita finta ‘pulitura’ all’esterno, e qualche potatura di alberi, dando per assodato ormai che le telecamere che sono state messe lì non hanno affatto risolto il problema!Il problema va affrontato e risolto quanto prima.
Eccoci, siamo i ragazzi di Fuoriposto magazine, e come neo-rivista indipendente nata a Sora, e gestita da ragazzi della stessa non possiamo far altro che sensibilizzarvi su questa grave piaga della nostra città. Sperando di avere risposte concrete, e non le solite frasi di circostanza da parte di politici e delegati al decoro urbano della città.
Chiediamo solo ai cittadini di Sora, di dire la loro ed esprimersi su questa vicenda.
Di seguito il report fotografico del bellissimo Centro Storico di Sora.
ATTENZIONI, LE IMMAGINI CHE SEGUONO POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITA’! “
Per la visualizzazione delle immagini vi rimando al blog:
http://fuoripostomagazine.wordpress.com/2013/09/29/sora-ecco-a-voi-il-centro-storico-degli-orrori/