Dal vice segretario Si.N.A.P.Pe, Bruno Caprarelli, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:
‘Nel pomeriggio del 15 gennaio 2021, durante i controlli mirati alla soppressione e prevenzione di reati, quali l’introduzione di telefoni cellulari all’interno dell’Istituto penitenziario di Frosinone, il personale del Reparto di Polizia Penitenziaria e del Nucleo Investigativo dello stesso Comando, alle dipendenze del Comandante, Commissario Capo Luigi Zannini Quirini, ha provveduto al sequestro di otto micro telefoni cellulari.
I Poliziotti dopo aver espletato indagini accertative, nel pomeriggio del 15 gennaio, hanno provveduto ad effettuare una perquisizione mirata all’interno di alcune sezioni detentive ove sono stati rinvenuti 8 micro telefoni cellulari. Alcuni di essi sono stati rinvenuti all’interno di stanze detentive ove sono ristretti i detenuti, mentre altri apparecchi addirittura, sono stati scoperti all’interno di alcune intercapedini di locali ad uso comune per gli stessi detenuti. È utile informare che l’utilizzo dei telefonini da parte dei detenuti, soprattutto quelli appartenenti alla criminalità organizzata, può alimentare e favorire le varie attività criminose dettate anche dall’interno delle carceri. Sono in vigore da ottobre 2020 le norme che prevedono una pena da 1 a 4 anni per chi introduce o detiene telefoni cellulari o dispositivi mobili di comunicazione all’interno di un istituto penitenziario.
Il provvedimento normativo, resosi necessario per il crescente flusso di telefoni che si tenta di far entrare nelle carceri, punisce sia chi, dall’esterno, cerca di introdurre un telefono in carcere sia il detenuto che lo detiene. Fino ad ottobre 2020, il detenuto che veniva sorpreso ad usare il cellulare in carcere, era trattato come illecito disciplinare e sanzionato solo amministrativamente all’interno dell’istituto. Visto il risultato della brillante operazione posta in essere dalla Polizia Penitenziaria di Frosinone, la segreteria Regionale Lazio del Si.N.A.P.Pe, esprime le proprie congratulazioni al Comandante del Reparto e al personale operante, per l’impegno profuso e la grande professionalità posta in essere nella prevenzione e la repressione dei reati all’interno dell’Istituto ciociaro’.