”Il cortocircuito di responsabilità che si è creato tra Roma Capitale e Regione Lazio, relativamente alla gestione dei rifiuti, ha spinto il Comune di Frosinone, unitamente ad altri enti del territorio, a rivolgersi al Ministero della Transizione ecologica”.
Lo fa sapere il sindaco del capoluogo ciociaro, Nicola Ottaviani, che aggiunge: ”Abbiamo, infatti, chiesto al Ministero l’attivazione dell’iter, con i poteri sostitutivi, per procedere al commissariamento della gestione dei rifiuti, ora in capo alla Regione, per il nostro territorio. Il sito della discarica di Roccasecca, potenzialmente idoneo a soddisfare il fabbisogno provinciale per decine di anni, ha esaurito la propria capacità ricettiva proprio a causa dell’immondizia proveniente da Roma, a seguito delle disposizioni adottate in passato dalla Regione Lazio, che hanno vanificato il principio della territorialità degli ambiti, ove dovrebbe chiudersi il ciclo di produzione e lavorazione dei rifiuti solidi urbani. Il Comune di Frosinone, quindi, sarà ora costretto a inviare i rifiuti fuori provincia – prosegue il sindaco – con un aumento dei costi che noi chiediamo debba ricadere sui soggetti istituzionali che hanno causato questa incredibile situazione, simile a quella del proprietario di casa che è costretto a pagare l’affitto di un altro immobile, perché altri sono entrati abusivamente nella sua dimora, mettendolo fuori. È giusto che l’eventuale riverbero riguardante i maggiori costi di smaltimento sia a carico esclusivamente di coloro che hanno generato il problema – conclude Ottaviani – e non a carico di quei comuni che hanno attivato correttamente la raccolta differenziata, in questi anni, con enormi risultati, anche in termini di civiltà urbana”.