SERVIZI

Frosinone – L’Egato punta alla collaborazione con i Comuni

RECUPERARE LA CENTRALITÀ DEI RAPPORTI CON I COMUNI:
LA STO STRUTTURA TECNICA A SERVIZIO DEI SINDACI
Le priorità in agenda: promuovere e gestire
un efficace raccordo tra Gestore ed Enti locali


La nomina dell’ingegner Luigi Urbani a dirigente responsabile della Segreteria tecnico operativa dell’Ambito territoriale ottimale (Ato) n.5 di Frosinone ha dato nuovo impulso alle attività dell’Ente di gestione d’Ambito (EgAto).

Tra le priorità messe in agenda, oltre a quelle più strettamente connesse con l’organizzazione, il controllo e la funzionalità del servizio idrico integrato, anche la volontà di assicurare alla struttura tecnica dell’EgAto la corretta centralità nel ruolo di raccordo tra i Comuni e il Gestore, nell’intento di dare concretezza a quanto previsto nella convenzione di cooperazione tra tutti gli enti comunali aderenti all’Ato.

Tra le funzioni che i Comuni hanno assegnato alla Sto – ricorda l’ingegner Urbani – c’è anche quella informativa, di ausilio e di supporto tecnico a servizio di tutti gli enti locali convenzionati. Vale la pena ricordare, infatti, che l’Ente di gestione dell’Ambito si occupa dell’organizzazione e della disciplina dell’intero ciclo del Servizio idrico integrato, non quale delegato dei singoli comuni, ma quale oggetto statutario attribuito di tale compito direttamente dalla legge. Per questo è importante che il confronto e i rapporti tra i Comuni e la Segreteria siano continui e assidui, in particolar modo nei momenti di revisione della programmazione triennale degli interventi e dei vari piani connessi. La segreteria tecnica operativa è pronta a fare la sua parte, di filtro e indirizzo, per condurre al meglio i rapporti con il Gestore e tra Comuni e Gestore. È questo del resto il ruolo che le è affidato dalla legge e dagli accordi, che prevedono, appunto, controlli economici e gestionali sull’attività del soggetto gestore, verificando l’attuazione dei programmi di intervento e le modalità di applicazione della tariffa”.

L’EgAto, infatti, in base alla normativa vigente è il titolare unico della gestione unitaria di tutte le competenze dei comuni ricompresi nell’Ato (ovvero l’ambito geografico che rappresenta il ‘territorio’ entro cui viene gestito il servizio) in materia di risorse idriche ed esercita tali funzioni in nome e per conto degli stessi Comuni. L’EgAto è legalmente rappresentato dal presidente (carica che viene assunta dal presidente della provincia di Frosinone) ed ha due organi amministrativi politici (Conferenza dei sindaci e Consulta dei sindaci) che svolgono un ruolo di indirizzo e programmazione e un organo tecnico-amministrativo (Segreteria tecnico amministrativa o, in sigla, Sto) che svolge un ruolo istruttorio, di verifica e controllo dell’attività svolta dal Gestore.

La Sto tratta, tra l’altro, i piani strategici del servizio (economico finanziario, d’investimento e tariffario) poi esaminati dalla Consulta e adottati dalla Conferenza; svolge funzioni di controllo attraverso l’attività di verifica dei livelli qualitativi e quantitativi raggiunti dal servizio idrico e di sorveglianza sul rispetto degli standard prestabiliti nelle convenzioni con il soggetto gestore.
EgAto e Comuni sono le due facce di una stessa medaglia: l’EgAto è i Comuni e i Comuni sono l’EgAto, pertanto e tempo di una nuova  fase di lavoro, d’intesa e di collaborazione.