Frosinone: Convegno “Cammino sinodale della Chiesa italiana”
Si è tenuto ieri nella sala conferenze della Questura l’incontro con il Vescovo della Diocesi di Frosinone -Veroli – Ferentino mons. Ambrogio Spreafico, un incontro a cui hanno partecipato il Questore, i funzionari ed il personale in servizio negli uffici di Polizia della provincia. Presenti anche i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato. E’ stato un momento di riflessione e di confronto nell’ambito del percorso tracciato con il cammino sinodale intrapreso dalla Chiesa Italiana e che impegnerà i cattolici durante il quinquennio 2021-2025, culminando con il Giubileo del 2025. Nell’incontro è stata ribadita l’importanza del dialogo, nel rispetto della propria identità; in un cammino comunitario in cui la diversità va vissuta come ricchezza. I punti di forza in questo percorso condiviso sono rappresentati dall’empatia e dall’altruismo e, citando le parole di Papa Francesco, il Vescovo ha ricordato che “nessuno si salva da solo”.
L’attenzione non poteva che volgersi verso il triste e crudele scenario di guerra in Ucraina: morte e violenza hanno preso il sopravvento sui valori che dovrebbero contraddistinguere la comunità mondiale dedita alla pace ed al rispetto, ricordando che la pace va costruita e custodita tenacemente contro ogni forma di sopraffazione. Una fase di “disimpegno”, di mancanza di riflessione – ha sottolineato il Questore nel corso del convegno – che sta segnando duramente la nostra società, a più livelli, per il raggiungimento di quello che nella fede cristiana si chiama bene o nel lavoro della Polizia si chiama rispetto delle regole.
Per raggiungere queste finalità tutti sono chiamati a dare il proprio contributo ad essere vicini alla comunità: una Chiesa come una Polizia di prossimità, capaci di saper ascoltare e cogliere le problematiche che possono nascere nella quotidianità. La convivenza pacifica si realizza quando tutti ne siamo artefici, iniziando dalla nostra piccola comunità, superando ogni forma di egoismo. (nota della Questura)