Comunicati Stampa

FROSINONE- FESTA DELL’ARMA DEI CARABINIERI, DA SEMPRE AL SERVIZIO DEGLI ALTRI

La celebrazione del 207° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri si è tenuta questa mattina, alla presenza del Sig. Prefetto S.E. Ignazio Portelli, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone.

La ricorrenza è stata celebrata con la deposizione, da parte di due Carabinieri in alta uniforme, di una corona, posizionata innanzi alla lapide dell’androne sede del Comando Provinciale ed al termine del “silenzio d’ordinanza”, il Prefetto, unitamente al Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Alfonso Pannone, ha reso omaggio ai Caduti.

A causa della grave pandemia, che ha continuato a stravolgere le abitudini di tutti, anche quest’anno la cerimonia non si è svolta alcospetto delle altre Autorità e della popolazione, venendo così a mancare in modo tangibile quel legame straordinario tra i Carabinieri e la cittadinanza.

L’Arma dei Carabinieri festeggia i suoi 207 anni di storia sempre caratterizzata dall’incessante, silenzioso ed umile sacrificio di donne e uomini che donano la propria vita per salvaguardare la convivenza civile, soccorrere le popolazioni e ridare loro serenità e fiducia.

Sei Compagnie, cinquantacinque Stazioni con oltre settecento uomini: il Comando Provinciale di Frosinone contribuisce in maniera significativa, giorno dopo giorno, a garantire la sicurezza e l’ordinata convivenza civile in questa meravigliosa parte del nostro Paese anche grazie all’ausilio dei Carabinieri Forestali che operano specificatamente a tutela dell’ambiente, del territorio e delle acque, nonché nel campo della sicurezza e dei controlli nel settore agroalimentare, con un Comando di Gruppo e ben tredici Stazioni.

Un saluto caloroso viene rivolto alle Autorità civili, religiose e militari, con le quali ogni giorno i Carabinieri collaborano in modo proficuo, all’Associazione Nazionale Carabinieri, che con la loro incessante attività di volontariato rappresentano un sostegnoalla popolazione, contribuendo alla realizzazione dei beni comuni, nonché gli orfani, le vedove ed ai parenti tutti dei militari caduti, consapevoli di poter sempre contare sulla vicinanza di tutta la grande famiglia dell’Arma.

La grave emergenza sanitaria connessa alla diffusione epidemiologica da Covid-19, ha imposto, anche per questo anno l’adozione di specifiche misure di contenimento del quotidiano stile di vita sia nei confronti della popolazione che all’interno della nostra Istituzione, estrinsecatesi in controlli per il rispetto delle norme limitative circa gli spostamenti dei cittadini sul territorio nazionale; assistenza alla popolazione più bisognosa; tutela della salute dei militari sul luogo di lavoro, nonché allemisure di protezione e vigilanza dedicata sia dei siti produttivisituati nella provincia ed integrati nella filiera di preparazione e stoccaggio dei vaccini che dei mezzi di trasporto inviati presso i punti di somministrazione.

Abbiamo continuato a confrontarci con un “nemico subdolo ed invisibile, che ci ha costretti ad un gravoso lavoro soprattutto perché oltre alle normali attività abbiamo dovuto continuare a far rispettare una situazione dettata da norme che hanno cambiato drasticamente il quotidiano vivere di ogni cittadino per il cui rispetto abbiamo messo in campo tutte le nostre risorse al fine di tutelare la salute pubblica e dei nostri cari, soprattutto la fascia più debole costituita dagli anziani, nei confronti dei quali il virus ha fatto registrare un altissimo numero di decessi.

Molte sono state le iniziative di solidarietà che hanno visto protagonisti i Carabinieri, in particolare quelle relative alla consegna di 35 pensioni agli over 75enni; alla collaborazione con le Amministrazioni locali per il celere recapito dei “buoni spesa” a25 famiglie più disagiate.

Tali iniziative, pur rappresentando solamente piccoli segni di vicinanza alle persone più deboli, ci fanno comunque sentire membri di una unica grande famiglia, l’Italia.

Un altro gravoso compito attende tutti noi, quello di contribuire alla fattiva ripresa della Nazione adoperandoci – oltre che nei normali compiti istituzioni e di assistenza alla popolazione –  nell’indirizzare i nostri sforzi affinché la graduale ripresa della vita sociale e delle varie attività produttive, stimolata anche dalle risorse europee del Recovery Fund, non rivitalizzi la capacità predatoria della criminalità comune/organizzata in danno del tessuto economico/produttivo già duramente provato.  

Si sottolinea il bilancio fortemente positivo dell’attività operativa, che conferma il vigoroso impegno del Comando Provinciale a contrastare i fenomeni e le manifestazioni criminose che incidono a vario titolo sulla sicurezza e sull’ordinata e civile convivenza, con una attività investigativa sempre più incisiva e con una più capillare attività di vigilanza del territorio.

Nell’occasione, il Col. Alfonso Pannone esprime a tutti i Carabinieri del Comando Provinciale il più vivo plauso ed il ringraziamento per il contribuito fornito con coraggio, spirito di sacrificio ed abnegazione, in questo anno di intenso lavoro, esortandoli a continuare al fine di rendere sempre più sicuro il nostro territorio.

Notevole è stato il contributo fornito anche dal Comando Gruppo Carabinieri Forestali di Frosinone la cui attività si è incentrata in tutti i settori istituzionalmente affidati e in particolare alla tutela dell’ambiente, al controllo del settore agroalimentare, alla tutela forestale. 

Importanti le operazioni portate a termine dal N.I.P.A.A.F., che hanno interessato le aziende di smaltimento e trattamento rifiuti, disvelando smaltimenti e traffici illeciti di rifiuti, e individuando responsabili di  scarichi illeciti di reflui e di emissioni odorigenemoleste; le attività hanno avuto ad oggetto anche il contrasto alle frodi per il conseguimento di fondi europei nel settore agricolo.

La costante sinergia condivisa con le altre Forze di Polizia e in particolare i rapporti di fattiva collaborazione con il Questore, Dott. Leonardo Biagioli e con il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Alessandro Gallozzi, è stata resa possibile grazie al prezioso ed instancabile indirizzo di del Prefetto S.E. Ignazio Portelli.

Dal punto di vista investigativo di fondamentale importanza è stata la piena sintonia con le Procure della Repubblica di Frosinone e di Cassino.