“Il 2021 è stato un anno pesante per il sistema produttivo della provincia di Frosinone, ed il 2022 non si presenta meglio. Cassa integrazione nella grande industria, ritmo rallentato nella piccola e media impresa. Alla difficile situazione del mercato, ed a quella sanitaria, si aggiunge il sensibile aumento del costo dell’energia”.
A parlare è Antonello Antonellis (nella foto di archivio), Coordinatore provinciale “Azione” ed ex sindaco di San Donato Valcomino, che aggiunge: “I nostri imprenditori ed i lavoratori scontano, però, una gap maggiore rispetto ad altre realtà produttive, dove si assiste ad una ripresa più robusta ed addirittura, in molti casi, superiore a quella pre pandemica. Una divaricazione segnalata dalle ultime analisi sull’andamento produttivo in Italia nel 2021, e che tende ad aumentare, in una spirale perversa, di ulteriori diminuzioni di quote di mercato, di riduzione di personale, di aumento del tasso di disoccupazione, soprattutto tra i giovani, che già in Ciociaria è tra i più alti in Italia, ritorno dell’emigrazione. Ci sono responsabilità e condizioni storiche per questa situazione, ci sono scelte, però, che hanno aggravato il quadro negativo. I soggetti istituzionali competenti nelle politiche industriali territoriali quante ore di formazione professionale hanno finanziato in questi anni? Quali interventi hanno programmato per aprire, realisticamente, nuovi mercati per le nostre imprese? Quanto si sono adoperati perché ci fossero anche da noi quelle condizioni per la creazione di nuove imprese, di startup?”.
Antonello Antonellis conclude così: “L’elenco delle mancanze sarebbe ancora molto lungo ma l’obiettivo, ora, di tutti, è di recuperare questi gravi ritardi, guardando avanti con fiducia, sostenendo gli imprenditori, e di molto bravi ce ne sono tanti, stimolando chi ha voglia di investire, chi ha nuove idee. A patto che sindaci ed amministratori non pensino che vari chilometri di asfalto, o qualche rotatoria, possano essere gli strumenti primari per sostenere il mondo produttivo”.