Da Angelo Cervi, Coordinatore Provinciale di Forza Italia Giovani, riceviamo e pubblichiamo:
Come movimento politico, ma ancor di più come rappresentanti delle nuove generazioni non possiamo che esprimere parere contrario all’incombente quesito referendario del 4 dicembre.
Questa proposta di modifica ha aspetti inquietanti, lede i principi democratici dei cittadini, offende la carta costituzionale e i suoi fondatori.
Questa è l’ennesima mossa di un governo, e dei suoi mandanti, verso una deriva economico sociale del nostro paese.
È l’ennesima proposta che si serve più della demagogia che dell’intelligenza, più dell’abuso di potere che dei regimi democratici.
Come per la brutta pagina dell’Italicum, questo governo prende decisioni di pancia, senza provvedere fattivamente a manovre efficaci per il paese.
Come Giovani vediamo il nostro futuro in pericolo, l’avvenire politico seriamente compromesso: dovesse passare questo Referendum, dovremmo assistere all’aumento del distacco fra cittadino e politico, la diminuzione del potere democratico del popolo, l’aumento dell’autarchia del partito al comando. È una riforma fatta male, che grida vendetta, un pasticcio intenzionalmente manomesso per confondere l’elettore: basti pensare all’equivoco quesito posto, all’ingarbugliato articolo 70, alle numerose complessità poste nell’attuazione delle nuove Leggi.
Forza Italia Giovani non ci sta. È questa una battaglia importante per il nostro futuro e non ci nasconderemo: scenderemo in piazza con dei gazebo informativi, daremo adito a campagne di diffusione sui social e organizzeremo importanti convegni sul tema. Nelle prossime settimane interverremo sull’intero territorio per sensibilizzare soprattutto agli indecisi le ragioni del No. I sondaggi ci danno in vantaggio, ma la demagogia e il populismo delle televendite di Renzi sono assai pericolose. Per questo è nostro impegno arrivare al contatto col maggior numero possibile di elettori, in cooperazione con i numerosi volontari e comitati che si stanno unendo in queste settimane. Ce la metteremo tutta. Il messaggio è chiaro: i Giovani dicono NO!”
