Da Forza Italia giovani, a firma della vice coordinatrice Lara Attanasio, riceviamo e pubblichiamo.
Marzo: il mese dedicato alle donne! Ad affermarlo è la Vice Coordinatrice Forza Italia Giovani alla politiche del Sud, non solo per la festa internazionale delle donne, soprattutto perchè il 10 marzo ricorre il 70° anniversario del diritto al voto concesso per la prima volta alle donne italiane, frutto delle lotte dei primi movimenti di emancipazione del 1900, votando così alle amministrative di marzo del 1946 e successivamente al referendum del 2 giugno del 1946 tra repubblica e monarchia.
Un diritto quello del voto sancito dalla costituzione italiana all’ art.48, il cui esercizio rappresenta anche un dovere. Da qui iniziò tutto il percorso di emancipazione della donna che nelle varie lotte sono riuscite ad essere padrone di se stesse e a godere dell’eguaglianza giuridica e politica degli uomini. Nel corso dell’900 le donne hanno ottenuto importanti traguardi come nel 1970 la concessione del divorzio; e nel 1975 la riforma del diritto di famiglia ottenendo parità legale tra i coniugi e la comunione dei beni, come la parità dei diritti e della retribuzione lavorativa spettanti al lavoratore come sancito dall’art. 37 della costituzione. Ma se nello scorso millennio la donna ha ottenuto pari eguaglianza giuridica, politica ed economica dell’uomo, ciò sembra non riscontrarsi effettivamente nella realtà concreta poiché ancora assistiamo a discriminazioni sul posto di lavoro legate al sesso di genere; ad una retribuzione inferiore del 30%; ad abusi sessuali o psicologici subiti sul posto di lavoro.
Dunque di strade da fare nell’odierna società ce ne è ancora affinchè la donna venga in ogni ambito considerata concretamente al pari di un uomo. Oltre, ovviamente ai numerosi casi di violenza sessuale, psicologica ed economica e ai casi di stalking che giornalmente le donne subiscono dai propri partner all’interno delle mura domestiche. Pertanto è fondamentale che sin dai primi anni all’interno dell’ambito familiare e scolastico si educhino bambini e bambine, che saranno le future generazioni, al vero rispetto nei confronti delle donne per una società migliore.
