Riceviamo e pubblichiamo:
Sala gremita nelle cantine del Palazzo Viscogliosi a Fontechiari per il convegno promosso dal Gal del Liri, Lacerno e del Fibreno sull’accoglienza ed il turismo e la valorizzazione dei prodotti e del territorio. Un appuntamento della serie prevista in tutti i comuni facenti parte del Gruppo di Azione Locale al fine di individuare i punti chiave per un progetto di sviluppo turistico rurale. L’incontro si è svolto nella serata di mercoledì.
Al tavolo di lavoro, moderato da Vozza Onorio, Presidente della Pro loco di Fontechiari, si sono susseguiti il Sindaco di Fontechiari Dr. Pierino Liberato Serafini, Riccardo Sperduti, Presidente del Gal, l’Architetto Carlo Baldassini, la Dott.ssa Ianni Vanessa, gli storici e guide locali il Dott. Di Cocco Luca, il Dott. Serafini Mattia ed il Dr. Fabi Giuliano.
Davanti agli intervenuti tra cui presenti erano anche i sindaci di Pescosolido, Posta Fibreno e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sora, i tecnici hanno raccontato cosa è il Gal e quale tipo di turismo può trovare sfogo in nel nostro particolare territorio: l’Architetto Baldassini ha esposto l’importanza della qualità del servizio di accoglienza ed il fatto di riunirsi sotto un unico marchio di qualità che possa distinguere il tipo di servizio, in modo da poter essere riconosciuto dai turisti abituali o occasionali che possano individuare la ricettività giusta e rispondente al loro criterio di ricerca. La Ianni invece ha consigliato di caratterizzare il tipo di turismo e di accoglienza secondo la tradizione locale e quindi attraverso una sorta di turismo di prossimità per poter iniziare a divulgare soprattutto verso il turista estero, una sorta di reale aria familiare tipica dell’accoglienza della nostra zona perché è questo che il turista extra italiano cerca, e cioè qualcosa che loro non possono avere e che per noi è quasi scontato, il concetto di focolare e di tradizione. La stessa ha poi confermato quanto già anticipato dall’Architetto Baldassini sul fatto della qualità del servizio perché con il passaparola si ha ancora la maggior fidelizzazione del turista.
Dopo aver parlato del concetto base di un Gruppo di Azione Locale e delle problematiche e delle prospettive che si possono avere a livello turistico, si è passato a raccontare il territorio di Fontechiari attraverso l’esposizione dei tre storici locali: Di Cocco ha presentato l’Eremo di Sant’Onofrio, chiesa rupestre poco fuori le mura del paese unica nel suo genere, Serafini ha invece parlato del Cimitero Napoleonico e della sua storia e delle sue caratteristiche e Fabi ha raccontato cosa può fare Fontechiari all’interno del territorio del Gal e cosa può mettere a disposizione: si parla di piste ciclabili, percorsi naturalistici, percorsi della salute e ricettività enogastronomica.
Al termine del convegno, dopo i saluti, c’è stata una piccola degustazione di un prodotto locale la “crespella” e del buon vino prodotte entrambe dal Frantoio Di Legge a rappresentanza della tipicità dei prodotti oleari, vinicoli e dei prodotti del grano famosi nella cultura gastronomica di Fontechiari. Grande entusiasmo nei confronti del lavoro di gruppo e dei potenziali risultati che questo gruppo di lavoro potrà raggiungere.