Si è concluso ieri, sabato 15 ottobre, con la manifestazione di premiazione presso il Teatro Comunale Maria Caniglia il 49° Premio Sulmona 2022, uno dei più autorevoli eventi rientranti nel quadro dell’arte contemporanea nazionale.
Alla mostra il comitato scientifico ha invitato 170 artisti, italiani e stranieri. La rassegna artistica curata da Roberto di Giampaolo e Raffaele Giannantonio è stata organizzata dal Circolo d’Arte e Cultura Il Quadrivio e patrocinata dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia dell’Aquila e dal Comune di Sulmona. A mettersi in evidenza è ancora l’artista architetto ciociaro di Fontana Liri, Franco Bianchi Poteca. Il verdetto della giuria composta da Vittorio Sgarbi (Presidente), Raffaele Giannantonio (Presidente esecutivo), Roberto Di Giampaolo (Segretario), Carlo Fabrizio Carli, Marcello Guido Lucci, Cosimo Savastano, Duccio Trombadori e Maurizio Vitiello ha conferito all’artista fontanese uno dei premi più ambiti, la Menzione Speciale d’Onore con l’opera “Cielo” (2019).
Franco Bianchi Poteca, riporta M. G. Lucci nel catalogo della rassegna, è capace di manifestare una forte tensione drammatica. Il cupo cromatismo di base, stemperato da un pur minaccioso chiarore all’orizzonte, accoglie frammenti di forme come residui di un insedimaneto antico,segni a testimonianza del passaggio umano. Così l’astrazione si organizza nello spazio di una narrazione che si perde nella notte dei tempi. L’essenzialità del linguaggio gestuale e la purezza del monocromatismo colpiscono , senza intermediazioni, la sensibilità dello spettatore. Una pittura sottrattiva di elementi ma non di sentimenti. Il lavoro di Franco Bianchi Poteca si impone per carattere e immediatezza espressiva.
Il Premio per la migliore opera di artista straniero è stato invece stato assegnato all’artista Ana Maria Laurent (Argentina).