UNIONE E IDENTITÀ RURALE.
In questi giorni si sta parlando sempre più di agricoltura e soprattutto di agricoltori, visto che la protesta dei trattori ha toccato anche la nostra provincia. Le richieste e le critiche legittime dei manifestanti che vorrei far osservare ai più, sono rivolte verso l’Unione Europea e non il Governo. Questo perché ciò che ha fatto il ministro Lollobrigida per il comparto agricolo e di allevamento è sotto gli occhi di tutti, dal non commercializzare la carne coltivata ai soldi stanziati nel Pnrr. Anche a livello locale le nostre battaglie per consumare prodotti a Km0 sono note. Una cosa deve essere chiara però e assolutamente da non travisare, non ci siano agricoltori contro altri agricoltori come ribadito anche dal Ministro, anzi il mondo rurale si unisca e lo dico da cacciatore, da nipote di contadini e da abitante della campagna e in campagna prima ancora che da responsabile di dipartimento. Ci si sieda a tavolino tutti uniti, questo per far lavorare meglio chi vuole salvaguardare i diritti e la dignità agricola italiana, cioè la migliore del mondo.
Lo afferma Vittorio Venditti – Responsabile dipartimento Cultura Rurale Fratelli d’Italia – provincia di Frosinone
