Da Natalino Coletta, esponente del Partito Democratico di Sora, riceviamo e pubblichiamo:
“Le garanzie del Sindaco e dell’ ass. D’Orazio sulla certezza che nell’estate del 2014 avremo un tratto cittadino del fiume Liri canoabile, non fanno altro che aumentare i timori legittimi già espressi piú volte da noi e da molti cittadini sorani che di fronte alle tante problematiche noi seriamente affrontate, questa amministrazione ad oggi ritiene di non dover nessuna spiegazione.
I nostri brillanti amministratori credono davvero che una volta la strada per il castello, una volta la sua illuminazione, un’altra il cinema multisala dentro l’ex Tomassi , adesso con l’idea del fiume con le canoe, possano aiutare lo spirito dei cittadini sorani ad avere maggiore fiducia per il futuro sempre piú nebuloso? Un’amministrazione ricca di effetti speciali che peró lascia la città sporca, piena di buche, di intere strade al buio, zone periferiche completamente abbandonate.
Ma oggi ci preme parlare dei principali effetti negativi che potrebbero scaturire dall’attuazione di questa nuova follia progettuale; non basta sperare che come negli altri casi citati probabilmente rimarrá lettera morta, in questo caso dobbiamo avvertire i nostri concittadini dei seri rischi ai quali si va incontro se si arriva all’esecuzione dell’opera in questione.
Si é ragionato sulla eventuale non compatibilità del progetto con la Direttiva 2000/60/CE, che indica in generale la necessità di azioni per il contenimento delle artificializzazioni dei tratti fluviali, al fine di favorire la natura dinamica morfologica fluviale in una visione uniforme del bacino idrografico?
Sono stati analizzati gli effetti che la sistemazione avrebbe sulle dinamiche del trasporto dei sedimenti che già appare gravemente insufficiente allo stato attuale?
Inoltre riteniamo necessario che vengano effettuate analisi adeguate circa gli effetti della sistemazione sulla qualità delle acque sia in termini di processi eutrofici indotti e favoriti dal rallentamento dei deflusssi (il rischio di eutrofia sarebbe troppo alto), in termini di accumulo di microinquinanti organici e fitofarmaci.
Noi nutriamo seri dubbi sull’analisi dei costi di intervento, che a nostro avviso necessita di un serio approfondimento, in buona sostanza l’intervento non ci convince nella maniera piú assoluta e soprattutto siamo convinti che anche qualora si arrivasse all’appalto, i costi stimati produrrebbero un’opera raffazzonata e pericolosa, che tanti cittadini sorani, associazioni di pescatori sportivi e ambientalisti, criticano apertamente da diverso tempo senza risposta alcuna”.