L’assegno sociale continuava a essere erogato sul conto corrente intestato al de cuius e alla moglie da dove poi veniva prelevato in contanti o mediante il bancomat intestato al defunto.
Si è così conclusa una lunga indagine condotta dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Fiuggi che ha portato alla denuncia di 3 persone, tutte residenti nel Comune di Fiuggi, le quali continuavano a beneficiare dell’assegno sociale di un congiunto deceduto nel mese di maggio 2013 percependo, in tal modo, nel giro di 5 anni, una somma di oltre 41 mila euro.
Una vera e propria offensiva contro i falsi invalidi e le truffe ai danni della previdenza sociale, quella messa in campo dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, che ha portato alla luce l’ennesimo caso di spreco di denaro pubblico, questa volta nel settore previdenziale.
Le indagini sono scaturite a seguito di input da parte del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza di Roma, il quale aveva fornito un’analisi di rischio su di una platea di soggetti che beneficiavano di pensione/assegni sociali ma potenzialmente in maniera indebita.
Pertanto, i militari della Tenenza di Fiuggi, coordinati dalla Procura della Repubblica di Frosinone, hanno posto in essere una serie di accertamenti, riscontrando che la posizione pensionistica del soggetto in esame non era stata aggiornata presso l’INPS di Frosinone per mancata comunicazione del decesso.