Riceviamo e pubblichiamo:
“In Ciociaria serve un’orchestra da camera stabile, altrimenti non ha senso mantenere il Conservatorio. I ragazzi, una volta diplomati, che futuro hanno? E Frosinone deve diventare una città europea, dove si fa cultura ai massimi livelli”. Lo ha detto, durante un’intervista, il Maestro Vincenzo Mariozzi, già primo clarinetto dell’orchestra nazionale di “Santa Cecilia”, oggi direttore d’orchestra e direttore artistico del Festival delle “Città Medievali”, che si svolge tra Fiuggi, Altipiani di Arcinazzo e Frosinone.
“La domanda che pongo al direttore del Conservatorio di Frosinone – ha aggiunto Mariozzi – è questa: quale futuro hanno i ragazzi che escono dal Conservatorio. Lavoriamo per dare una risposta a questi giovani, altrimenti rischiamo di diventare coloro che li hanno illusi. Bisogna dare una prospettiva concreta a chi studia al Conservatorio di Frosinone: i più meritevoli devono entrare in un’orchestra stabile. Per quanto riguarda la musica classica – ha proseguito – il territorio trova difficoltà a rispondere e almeno i ragazzi che studiano al Conservatorio dovrebbero frequentare i concerti, per avere un confronto culturale che li aiuta a crescere. Lo dico per esperienza personale, fatta in giro per il mondo”.
Intanto il “DocMusic” del Festival “Città Medievali” è partito con il piede giusto."Abbiamo un territorio ricco di storia che attraverso la cultura può essere conosciuto nel mondo. Per questo – ha spiegato Mariozzi – abbiamo inserito nel Festival il ‘DocMusic’, con medici musicisti provenienti dal nord Europa e dagli Usa. Dal prossimo anno, se tutto andrà bene, arriveranno orchestre di medici che favoriranno un turismo d’elite”.
Mercoledì a Frosinone il Festival “Città Medievali” dedicherà una serata alla figura di Daniele Paris, compositore e a lungo direttore del locale Conservatorio. “Se ci fosse lui – ha detto ancora Vincenzo Mariozzi – la situazione in provincia di Frosinone sarebbe molto diversa.. Voleva portare questo territorio alla normalità, come nelle grandi società europee”. Infine un appello per aiutare le associazioni culturali. “ Il Governo – ha incalzato – faccia presto una legge per defiscalizzare i contributi che imprenditori e istituzioni privati garantiscono alle associazioni culturali. Oggi l’Italia, il paese di Pieluigi da Palestrina, Vivaldi, Verdi, Puccini e Rossini – ha concluso -, è la cenerentola dell’Europa. E questo è drammatico”.