Un dirigente della Motorizzazione Civile di Frosinone, originario dell’hinterland romano, e il proprietario di una autofficina del frusinate sono stati arrestati e ristretti ai domiciliari stamane dai poliziotti della Squadra Mobile. Diverse le ipotesi di reato: si va dalla corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio all’indebita induzione a dare o promettere utilità, quindi dal peculato alla falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, truffa aggravata allo Stato, false attestazioni/certificazioni.
Complessivamente sono 15 le persone indagate a vario titolo nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Frosinone. Nel mirino degli inquirenti soprattutto le revisioni dei mezzi e illeciti per il rilascio delle patenti. (foto archivio)