LIQUIDAZIONE EGATO, AMATA E ZACCARI SCRIVONO A ROCCA:
“IL NUOVO CORSO DELLA REGIONE HA CANCELLATO
QUESTA BRUTTA PAGINA SCRITTA DAL CENTROSINISTRA,
MA LA LIQUIDAZIONE NON PUO’ RICADERE SUI COMUNI”
“IL NUOVO CORSO DELLA REGIONE HA CANCELLATO
QUESTA BRUTTA PAGINA SCRITTA DAL CENTROSINISTRA,
MA LA LIQUIDAZIONE NON PUO’ RICADERE SUI COMUNI”
Il capogruppo della Lega in provincia Andrea Amata (foto) e il consigliere Luca Zaccari: “Annullare in autotutela le richieste che il collegio di liquidazione sta inviando alle amministrazioni locali”
“Abbiamo subito apprezzato la sua volontà di fare chiarezza rispetto a una pagina opaca della politica regionale a guida centrosinistra. E ci riferiamo alla costituzione degli Egato per la gestione dei rifiuti che, soprattutto in provincia di Frosinone, hanno assunto la forma di poltronifici per sistemare coloro che il popolo avrebbe sonoramente bocciato in sede elettorale”.
Lo scrivono in una lettera indirizzata al Governatore del Lazio il capogruppo in consiglio provinciale della Lega Andrea Amata e il consigliere provinciale Luca Zaccari che evidenziano: “Con il suo insediamento sono stati prodotti atti che hanno portato all’annullamento della costituzione degli Egato, in particolare quello del nostro territorio e alla conseguente cancellazione di tutti gli atti approvati nel breve tempo di esistenza. E’ stato anche dato mandato a un liquidatore di compiere tutti gli atti per lo scioglimento degli organismo”.
“Adesso però stanno arrivando ai comuni della nostra provincia delle lettere da parte del Collegio di liquidazione con le quali si richiedono somme per portare a compimento l’opera di scioglimento dell’Egato. I Comuni già hanno difficoltà di bilancio, così si creano ulteriori problemi”.
“Sarebbe paradossale – argomentano Amata e Zaccari – che, dopo aver decretato la morte di questi organismi, si faccia arrivare ai Comuni richieste del genere, considerato che l’Egato della provincia di Frosinone ha avuto vita brevissima”.
“Sarebbe pertanto opportuno sospendere in autotutela tali atti e verificare preventivamente di quale spese si tratta. Se sono gli stipendi e le indennità dell’organo di governo degli Egato, dovrebbero essere i componenti dell’organo a restituire i soldi e non le amministrazioni comunali, dunque i cittadini. Ci auguriamo che si faccia chiarezza e si continui nell’azione di trasparenza e di attenzione alle comunità”.