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ECONOMIA – STELLANTIS: BUSCHINI SULLE ORME DI RENZI

Era il 4 novembre del 2016 quando l’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi visitò il grandioso stabilimento automobilistico ai piedi dell’abbazia di Montecassino.

Tra le altre cose disse: ‘L’Italia è tornata ad essere la patria dell’automobile‘. In quel periodo la fabbrica aveva 4.300 dipendenti che lavoravano su due turni. Erano pochi a tal punto che, entro il 2018, il premier annunciò 1800 assunzioni. Il totale avrebbe dovuto essere di 6.100. Sono passati poco più di 4 anni e nello stabilimento ex Fca, ora Stellantis, di Piedimonte San Germano, adesso lavorano, si fa per dire, 3.400 dipendenti.

Ne sono stati persi 900 negli ultimi 18 mesi, altro che le 1.800 assunzioni sbandierate da Renzi. I tempi cambiano e intorno allo stabilimento ai piedi dell’abbazia di Montecassino i politici non mancano mai. Questa volta vi girovaga il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mauro Buschini che l’altro giorno ha incredibilmente dichiarato: ‘Riprendiamo il lavoro già iniziato a seguito dell’approvazione del bilancio regionale e della programmazione europea. Oggi, anche in virtù nascita del nuovo Gruppo con la fusione di Fca e Psa, è necessario proseguire un percorso che comprenda tutti gli attori del territorio per proposte e soluzioni che offrano certezze ai dipendenti e promuovano lo sviluppo del territorio…’.

Avete letto bene, per Buschini occorre: ‘Proseguire il lavoro iniziato‘. Speriamo non si riferisca all’ex collega di partito, Matteo Renzi. A tutt’oggi facciamo fatica a immaginare la: ‘prosecuzione di un percorso’.  Vogliamo immaginare una ‘inversione di percorso’ con meno cassa integrazione e più lavoro, per dare davvero certezze ai dipendenti.

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