L’avvistamento – vero o presunto – di un orso marsicano, nell’area prospicente il Santuario della Madonna delle Grazie, ha scatenato, ieri, in città, mille commenti tra il serio ed il faceto; addirittura, c’è stato chi si è preso i meriti della presenza dell’orso, come se questo avesse accettato un invitato; mentre c’è chi non si è fatto scappare una battuta circa il realizzando progetto di illuminazione di Rocca Sorella: insomma, la comunità degli orsi non sarebbe d’accordo e sarebbe uscita allo scoperto dopo il sopralluogo del Sindaco proprio un paio di giorni fa. Ma andiamo con ordine. Tutto è partito dalla segnalazione di alcune persone recatesi, di mattina presto, sulla collina che domina Sora: addirittura, sarebbero stati in sette a vedere un esemplare di orso, mentre costeggiava il muretto sottostante l’area della Chiesa. Dell’orso, sono rimaste ben visibili le tracce sull’erba pestata dal suo notevole peso. Poi, è stato tutto un tam tam, un rincorrersi di notizie e prese di posizione. Tra i primi a non perdere occasione per dire la propria e prendersi i meriti della passeggiata a bassa quota dell’orso, è stato il consigliere delegato alla caccia, Angelo Corona: “Questo evento – ha detto – è la conferma che la scelta operata dal sottoscritto e dall’amministrazione comunale, insieme alla collaborazione con le associazioni venatorie del territorio, si è rivelata vincente. Infatti, l’azienda faunistico-venatoria ‘Monti Ernici’, con le sue regole, con la ridotta pressione venatoria, con il numero di cacciatori limitato, con la salvaguardia dell’habitat, permette la presenza di orsi, lepri e coturni. Si tratta di specie rare che da anni avevano abbandonato le nostre montagne. Ringrazio l’amministrazione comunale per il suo interessamento costante al mantenimento di tale area”. Altri esperti, però, ritengono che le zone rocciose, come è l’area della Madonna delle Grazie, non sono l’habitat ideale per gli orsi. Inoltre, la coincidenza temporale dell’apparizione dell’orso e del sopralluogo fatto dal Sindaco a Monte San Casto ha scatenato un po’ di ironia. Proprio in questi giorni, infatti, si è riacceso il confronto sul contestato progetto voluto dall’amministrazione di Ernesto Tersigni di illuminare Rocca Sorella. “Anche gli orsi sono contrari e sono usciti allo scoperto per esprimere il proprio dissenso” – hanno scherzato gli oppositori del progetto. Verrebbe da dire che, poiché il Sindaco è un veterinario , magari potrebbe andare a fare quattro chiacchiere con l’orso e sapere da lui che ne pensa delle luci a San Casto! Nessuno ha pensato, in realtà, che c’è poco da scherzare, perché, se l’orso è sceso a così bassa quota, con tutta probabilità, è perché è affamato e nulla vieta, caldo permettendo, che possa avvicinarsi ulteriormente al centro abitato.