Che facesse caldo o freddo, che picchiasse il sole estivo del dopo pranzo o facesse brutto tempo, lui era lì. Proprio a ridosso di uno degli scorci più caratteristici di Sora, “alla rena”, tra il muraglione e la panchina, all’angolo che immette sul Lungoliri Rosati, a Cancéglie.
Ora, quell’angolo, resterà come vuoto. Era nordafricano, lui, ma tutti lo chiamavano Franco. Puntuale, con il suo carrettino di chincaglierie, iniziava presto la sua giornata di lavoro, fino a sera, quando lentamente custodiva la mercanzia in una delle botteghe di Via Branca e lui se ne tornava a casa, nel Borgo di san Rocco.
Franco è venuto a mancare. La sua vita è stata silenziosa, eppure nota a tutti quelli che passavano di lì, a cui Franco non negava il saluto. Tutti lo ricorderanno come una brava persona, venuto a cercare fortuna, senza trovarla.
Che possa riposare in pace.
Sandra Raggi
Foto di Enrico Maria Giulio Pescosolido