Luigi Vacana lascia il Partito Democratico. Lo fa dopo vent’anni circa di militanza dalla stessa parte. Entrato poco più che quindicenne nel movimento giovanile del Pds, ricoprendo anche incarichi nazionali, Luigi Vacana nel Pd è stato vicepresidente provinciale. I malumori con il gruppo dirigente di Frosinone si erano già palesati lo scorso anno, con la scelta del giovane di candidarsi al Consiglio Provinciale contro la lista ufficiale del Pd. I numeri gli diedero ragione, pur non avendo raggiunto per pochissimo l’elezione, Vacana risultò il più votato della fascia dei piccoli comuni. La lista arrivò prima portando Antonio Pompeo alla guida di Palazzo Gramsci. Mister preferenze ad ogni tornata elettorale nella sua Gallinaro (dove ha fondato e presiede il fortunatissimo festival musicale GallinaRock), Luigi Vacana ha affidato ad un messaggio sulla propria bacheca facebook la decisione di lasciare il Pd.
“Coerente con me stesso da sempre. Lascio il Partito Democratico”. Poche parole, inequivocabili, che testimoniano come lo strappo si sia consumato in maniera irreparabile. “Era più difficile restare che andar via – ha dichiarato in una nota diffusa successivamente Luigi Vacana. Il Partito Democratico in provincia di Frosinone, dalla nascita, ha soprattutto pensato ai propri equilibri interni. La gente chiede tutt’altro – ha proseguito Vacana – E’ dal basso che va costruita una forza riformista in grado di ridare fiducia ai cittadini e ai giovani in particolare. Non sono le tessere ed i congressi fatti a tavolino a risollevare le sorti di un territorio. La Ciociaria merita maggiore rispetto ed una maggiore concreta attenzione, anche a Roma. Una classe dirigente invecchiata e inossidabile, attenta a garantire soprattutto la propria sopravvivenza, non è certo in grado di vincere le sfide che la società ed il momento impongono”. Lo sguardo è indubbiamente rivolto a sinistra ed al futuro. Alle prossime elezioni, lascia intendere Vacana, non starà a guardare.