“Con l’approvazione del Dl Fare da parte del Parlamento si apre qui, oggi, un corso nuovo per il rilancio del nostro Paese. L’obiettivo del provvedimento è importantissimo: dare un forte input all’economia italiana, sostenendo, in particolar modo, le piccole e medie imprese da sempre “cuore pulsante” della crescita del nostro Paese e, quindi, della nostra Provincia di Frosinone. Gli oltre 100 articoli del Dl, toccando settori diversi, ci forniranno gli strumenti necessari per cominciare a rispondere, in maniera concreta, alle raccomandazioni della Commissione Europea”. Con queste parole l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Sora Maria Paola D’Orazio commenta l’approvazione da parte del Parlamento dell’importante provvedimento.
Il Dl Fare, oltre a prevedere disposizioni in materia ambientale, sanitaria, ecc. , detta una serie di semplificazioni attraverso vari articoli sui quali c’è stata ampia partecipazione del Pdl ed, in particolare del Sen. Vincenzo Gibiino. In evidenza: a) l’attribuzione di 150 milioni di euro per il finanziamento di “Programmi di sviluppo” nel settore industriale diretti ad aree non destinatarie di risorse per la concessione di agevolazioni; b) il sostegno per l’internazionalizzazione delle imprese italiane che operano in paesi in via di sviluppo e, ricordo, che alcune sono presenti anche sul nostro territorio provinciale; c) utilizzazione di fondi strutturati europei connessi anche alle iniziative dei Comuni nell’ambito del “Piano Città” attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico di intesa anche con il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti; d) possibilità per le Regioni e del Provincie Autonome che con proprie leggi possono emanare disposizioni derogatorie al D.M. 2 aprile 68 n. 1444 in materia di limiti di distanza tra fabbricati; e) norme di semplificazione per la definizione degli strumenti urbanistici; f) previsioni in materia di DURC che sono volte allo snellimento delle procedure per appalti, sub- appalti, ecc.; g) semplificazioni in materia di lavoro, ecc.
“Porgo i miei più sinceri complimenti ai Senatori del Pdl, ed in particolare al Sen. Vincenzo Gibiino, per gli emendamenti proposti che testimoniano un’attenzione primaria verso il bene dei cittadini italiani. I miglioramenti apportati dal Pdl al Dl Fare sono notevoli e molteplici, toccando varie aree di intervento. Abbiamo emendamenti che favoriscono l’accesso al credito e gli investimenti delle PMI come la facilitazione dell’accesso al credito attraverso il Fondo di Garanzia per le piccole imprese e l’estensione del finanziamento a prodotti di trasformazione e commercializzazione agricola. Mi preme sottolineare che, nella nostra Provincia, molte sono le realtà economiche e commerciali che potrebbero trarre vantaggi concreti da un simile provvedimento. Un altro miglioramento proposto dal Pdl è la possibilità per tutte le imprese di prevedere investimenti agevolati in tecnologie digitali, anche per quelle in ambito sanitario.
Di rilievo, poi, le norme di semplificazione nel settore dell’edilizia come la decisione di provvedere all’eliminazione del Durt. Alla soppressione della norma che introduceva il documento unico di regolarità tributaria per le imprese che si occupano di lavori pubblici si è giunti grazie all’emendamento sottoscritto dal Sen. Gibiino.
Altri emendamenti del Sen. Gibiino obbligano le P.A. ad erogare il 10% di anticipo alle imprese aggiudicatarie di appalto, e la proroga delle convenzioni dei piani di lottizzazione.
Per quanto riguarda, invece, le ristrutturazioni, è stata inserita la norma di semplificazione per gli interventi che cambiano la sagoma degli edifici ma con un commissario ad hoc se i Comuni non individuano, entro i tempi prestabiliti, le aree di centro storico da escludere. Introdotta anche la possibilità per le Regioni di dettare disposizioni sulla destinazione degli spazi urbanistici.
Ritengo importantissimo, inoltre, l’Ordine del Giorno, presentato dal Sen. Gibiino, in riferimento al disegno di legge AS 974 recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69. Nel corso dell’esame del ddl presso le competenti commissioni della Camera dei Deputati si è introdotto un emendamento diretto a sanzionare con la nullità i contratti di vendita, gli atti di trasferimento di immobili a titolo gratuito ed i nuovi contratti di locazione privi dell’attestato di certificazione energetica. Tale emendamento è stato un errore al quale si è posto parziale rimedio in Senato con l’approvazione di un Ordine del giorno con il quale si impegnava il Governo ad escludere dall’obbligo suddetto i contratti di locazione.
Il Sen. Gibiino, con un’ottima intuizione, vede nel certificato di Prestazione energetica un ulteriore balzello, un freno ad un mercato che vive un momento di estrema crisi. L’Odg auspica, inoltre, la modifica della norma che indica negli agenti immobiliari i responsabili degli annunci pubblicati senza l’indicazione dell’Indice di Prestazione Energetica”.