Vandali in azione in piazza Garibaldi, ad Atina. Ad essere presa di mira, la contestatissima teca realizzata a protezione di un’antica cisterna di epoca romana, inaugurata appena qualche mese fa.
Le lastre di vetro montate su una struttura in acciaio sono state completamente danneggiate, come se qualcuno le avesse prese a martellate o a sassate.
Come accennato, l’opera di protezione del manufatto romano ha destato, nel tempo, parecchie critiche, considerato che molti l’hanno ritenuta inidonea rispetto al panorama circostante. Non solo; ad aumentare le perplessità si è aggiunto il fatto che la condensa che si creava sui vetri impediva la visuale della cisterna. Insomma, la teca è stata da molti chiamata ironicamente ‘piramide’, quasi a voler sottolineare la sua inadeguatezza.
Da verificare, tuttavia, se il danneggiamento sia o meno legato a tali malumori. Il Sindaco ha immediatamente condannato il fatto con un inequivocabile cartello con su scritto “VERGOGNA”, per il mancato rispetto dovuto ad un’opera pubblica.
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