Un appartenente alla Polizia di Stato, in compagnia del proprio figlio minore, si reca presso un negozio del sorano e decide di acquistare un giocattolo, riposto sullo scaffale, al prezzo esposto di euro 19.90.
Una volta raggiunta la cassa, dopo la lettura ottica del seriale, al cliente viene chiesto di corrispondere invece la somma di euro 34,90.
Il poliziotto contesta subito l’importo, ma viene accusato, da un’indispettita Direttrice dell’esercizio commerciale, di non aver saputo rilevare correttamente l’effettivo prezzo.
In seguito alle indagini tempestive della Squadra Volante della Questura di Frosinone, la Direttrice è stata deferita alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di frode nell’esercizio del commercio.