Nell’Anno speciale “Famiglia Amoris laetitia” voluto da Papa Francesco, l’Ufficio diocesano di Pastorale della famiglia ha offerto, sabato scorso, un momento di riflessione e conoscenza alle famiglie e a tutti coloro che si sono collegati al seminario online sul tema “Famiglia Amoris laetitia – Virus e vaccini in tempo di Covid“.
Non per parlare del covid-19, ma di quei virus subdoli che nella cultura dominante attaccano oggi la famiglia e di quel vaccino efficace che è la visione cristiana del matrimonio e della famiglia. A presentare l’incontro, la coppia Annapaola e Marco De Angelis, dell’équipe diocesana, che hanno introdotto il tema e i relatori. All’inizio il Vescovo Gerardo Antonazzo, impegnato nella Visita Pastorale, ha porto un breve ma sostanzioso saluto, augurando buon lavoro, ribadendo la necessità di non cadere nelle trappole delle strategie di una cultura contro la famiglia, e l’importanza dell’amore e della famiglia e incoraggiando a credere nella famiglia, studiare per illuminare il tessuto sociale.
Ospiti gli amici Laura Viscardi (Teologa e Consulente familiare) e Claudio Gentili (Direttore della Rivista «La Società»), entrambi del Centro di formazione Betania, che tre anni fa ha curato la formazione delle prime coppie della Diocesi impegnate nella Pastorale familiare.
Claudio Gentili ha iniziato col porre la domanda: che significa raggiungere la felicità in famiglia? Come i discepoli, che “gioirono” vedendo Gesù risorto, perché “dalle sue piaghe siete stati guariti” (Isaia). E’ così che nel Centro Betania si fa, cercando di guarire le piaghe, con una pastorale di accompagnamento basata su verità e misericordia, per “aprire le ferite, guardarci dentro e farle diventare feritoie”. Bisogna aiutare tutti a ricevere il messaggio del Vangelo: il cristianesimo non è una dottrina che si pratica, ma una vita che si comunica. Tre aspetti ancora molto diffusi, ha avvertito, sono da correggere: il devozionismo (la fede deve essere sempre accompagnata dalla ragione e dall’ascolto delle scienze umane); il moralismo (che porta ad un legalismo assoluto) e l’idealismo astratto, che propaganda la famiglia ideale, mentre si debbono fare i conti con la famiglia reale.