L’Ufficio diocesano della Pastorale sociale e del Lavoro, promuove il convegno “Maria di Magdala, apostola della Misericordia e della Speranza. Icona e simbolo ambivalente di emancipazione femminile”, con la collaborazione di alcune associazioni territoriali, quali “Via Benedicti”, “Archeoclub D’Italia sede Val di Comino”, “Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti” ed “Ama a mani aperte”.
Ad ospitare l’iniziativa culturale sarà la Parrocchia Santa Scolastica, in Atina Inferiore, domenica prossima, 7 aprile 2024, a partire dalle 18.30.
Il direttore dell’Ufficio diocesano promovente, il prof. Francesco Rabotti, modererà il dibattito, che sarà articolato negli interventi dei relatori, il parroco don Andrea Pantone, direttore dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, e l’ingegnere Ferdinando Marfella, cultore di storia locale e vicepresidente della sede Val di Comino dell’Archeoclub d’Italia.
Le ricerche di Marfella sulla Maddalena partono nel 2015, in collaborazione con la dott.ssa Ester Tullio, studiando l’Iter in Narbonensem Galliam dell’umanista alvitano Mario Equicola: un raro opuscolo in latino commissionato da Isabella d’Este Gonzaga per celebrare il suo pellegrinaggio in Provenza presso l’eremo della Santa Maria Maddalena alla Sainte Baume, avvenuto in occasione della Pasqua del 1517. Le ricerche sono state presentate sia per l’Archeoclub Val di Comino, sia per l’Associazione Genesi di San Donato Val di Comino. Il relatore tratterà specificamente di come la figura di Maria di Magdala, la Maddalena, a partire dai Vangeli canonici, abbia influenzato le opere di scrittori, artisti e poeti, ma anche e soprattutto come la Santa abbia motivato le opere di scrittrici, artiste, poetesse e pie iniziative di nobildonne verso una maggiore consapevolezza ed emancipazione femminile nel segno della Misericordia e della Speranza.
L’evento svilupperà un focus sul posto di rivoluzionario rilievo creato per la donna dal Vangelo. Sarà messo a tema, di conseguenza, l’immagine di donna emersa nell’esperienza della Chiesa del primo secolo, di cui gli scritti evangelici ed altri testi neotestamentari, come le pagine degli Atti degli Apostoli o dell’epistolario paolino, restituiscono un’istantanea.
Dalla sacra pagina alla Chiesa vissuta nelle epoche successive, saranno delineati gli apporti significativi del contributo femminile. La donna, vista in relazione ai grandi aspetti del diritto di parola in una società marcatamente maschilista e patriarcale, della dignità e della libertà che le vengono riconosciti tramite e dall’annuncio evangelico; sullo sfondo la capacità di affermazione della donna e la possibilità di un consenso, nonostante le attestate credenziali di titoli e competenze.
Il risvolto del Convegno è di notevole attualità, data la vera e propria emergenza sociale costituita in Italia oggi dalla violenza di genere, esercitata in ambiente domestico e digitale e, prima ancora, nei processi educativi ed in quelli della comunicazione.