Enzo Di Stefano invia una lettera aperta a Mauro Buschini, consigliere regionale del Lazio e presidente della Commissione Bilancio. Oggetto della missiva, la soddisfazione per il supplemento di fondi da indirizzare all’area di crisi Frosinone – Anagni, oltre alla richiesta di più attenzione per il comprensorio sorano. Qui di seguito pubblichiamo il testo integrale della lettera.
“Egregio consigliere Buschini,
Abbiamo appreso, tramite le agenzie di stampa, dello stanziamento, da parte della Regione Lazio, di altri 10 milioni di euro da destinare all’Accordo di Programma per l’area di crisi della zona di Frosinone – Anagni, con particolare riferimento alla situazione Videocon. L’ammontare complessivo dello stanziamento arriva, così, a ben 61 milioni. Di fronte a questa notizia non possiamo che essere soddisfatti, riconoscendo giustamente il lavoro di chi si è impegnato con forza in tale direzione: questa importante iniezione di fiducia potrà consentire, ne sono certo, la nascita di una nuova consapevolezza ed una nuova spinta all’innovazione e alla creazione di lavoro. Il nostro territorio non potrà che beneficiarne a fondo.
Allo stesso modo, e sono convinto che Lei sia d’accordo con me, credo sia ormai giunto il momento di concentrarsi concretamente su un’altra area che, negli ultimi anni, è anch’essa intrappolata nelle morse di una crisi che appare senza soluzione: mi riferisco alla zona del comprensorio sorano, insieme alle Valli del Liri e di Comino. Ad esempio, settori come quelli del commercio e dell’artigianato, che decenni addietro hanno determinato un incredibile successo economico, stanno boccheggiando e, purtroppo, chiudendo le attività a ritmi spaventosi. Per non parlare, poi, delle drammatiche difficoltà del settore della carta e del tessile, che tanto lavoro e tanto lustro hanno dato al territorio. Questa situazione ha determinato difficoltà per le famiglie, per l’occupazione e per migliaia di nostri giovani costretti a cercare fortuna altrove.
Ecco perché non possiamo rassegnarci ad assistere alla progressiva trasformazione di Sora, e di tanti altri comuni che ad essa fanno riferimento, in città dormitorio. Le grandi aziende, le piccole e piccolissime attività imprenditoriali, stanno lottando ogni giorno per sopravvivere: abbiamo il dovere di pensare anche a loro.
Sono certo che Lei, anche nella veste di presidente della Commissione Bilancio della Regione Lazio, potrà essere il giusto tramite per farsi portatore, presso la Giunta, delle esigenze di questo territorio così bisognoso di nuove iniziative.
Nella certezza che, profondamente cosciente dell’emergenza, saprà valutare ogni genere di alternativa in merito alla questione appena esposta, Le porgo i miei saluti ed i miei auguri di buon lavoro”.