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di Rodolfo Damiani: SORA UBER ALLES

Con la Gara Internazionale su strada AMATRICE-CONFIGNO,  ancora una volta il nome SORA  è agli onori della ribalta.

Una ribalta Internazionale, di quelle che contano, di quelle che interessano tutti gli sportivi e a cui  ha partecipato un giovane sorano.

L’evento sportivo è una di quelle occasioni  in cui l’Atletica Leggera, Regina degli sport, promuove anche  un territorio.

Il giovane sorano è IAFRATE DAVIDE, che reduce dai buoni piazzamenti  delle ultime gare a cui ha partecipato, ha voluto misurarsi con l’elite degli atleti sugli 8,500 metri del percorso e ha dato, inconsapevolmente,  ad alcuni che vogliono espellere l’atletica da Sora una lezione di civismo e di amore per la città.

DAVIDE, ha corso per i colori del Sora Runners Club.  Si, l’associazione che ha regalato a Sora una gara con 600 atleti e oltre 15.000 spettatori. Di questi dati , di grande rilievo sportivo e funzionali alla crescita della città, solo pochi non  ne hanno ancora compresa l’importanza.

La Amatrice Configno è una gara che laurea campioni veri per le caratteristiche tecniche del percorso e per gli Atleti partecipanti.

Il percorso di 8500 metri si svolge per la prima parte  1500 metri  nel centro della città ,poi scende dai 955 mt di Amatrice ai 900 di Pinaco, circa 2800 mt, poi sale coprendo un dislivello di 100 mt in 4 km fino ad Orio, qualche metro di falsopiano e l’arrivo in leggera discesa a Configno.

Pensate l’atleta più accreditato Kemboy è arrivato 4°, ha vinto Kiber William in 24.57;  otto kenioti nei primi 11, il primo degli italiani il Carabiniere Curzi con 26.02, poi la grande prestazione di Davide  27°, secondo di categoria in 29.03.

Altri italiani hanno onorato questa corsa, atleti tutti di vertice e con orgoglio constatiamo che è loro emulo la speranza di Sora sportiva, Davide Iafrate.

Sora, in campo giovanile, detiene primati che resistono da fine anni 50,poi sono prevalsi altri interessi, che hanno minimizzato gli investimenti per l’Atletica Leggera e i giovani sono stati depauperati a vantaggio di investimenti giustificati da ragioni meno nobili dello sport.

 Ora che abbiamo giovani di valore come Davide , competenze tecniche e appassionati disposti a lavorare non perdiamo questa occasione  per compiacere quanti  identificano l’interesse della città con i propri interessi  e barattano  i valori dello sport con  “ valori altri”

RODOLFO DAMIANI

Foto di Repertorio: