Da Roberto De Donatis, consigliere comunale di ‘Patto Democratico per Sora’, riceviamo e pubblichiamo.
“All’Assessore D’Orazio che parla di una ripresa delle disastrose opere in alveo del fiume Liri, unico caso italiano di una simile nefandezza collocata nel tratto che attraversa il centro storico, poniamo alcuni semplici interrogativi ancora senza risposta.
Quale furono le ragioni che hanno portato la polizia idraulica ad inviare un’informativa di reato penale alla magistratura di Cassino dopo il sopralluogo dell’11 novembre 2014?
Quale esito ha avuto presso la magistratura?
Perchè i lavori sono ripresi di fatto mascherandoli dietro operazioni di bonifica del sito?
Chi paga la messa in opera dei grossi blocchi di pietrame avvenuta nei giorni scorsi e non prevista nel progetto appaltato?
Sono state messe in opera le valvole di ritegno nelle tubazioni urbane di scarico, che andavano collocate prima dell’inizio dei lavori per evidenti ragioni di sicurezza?
Sono stati aggiornati i piani di emergenza ed avviso alla popolazione ad integrazione del Piano Comunale della Protezione Civile?
Queste sono semplici domande che insieme ad altre già poste in Consiglio Comunale attendono ancora risposte e non propaganda elettorale”.