Dall’Azienda Sanitaria Locale di Frosinone, apprendiamo quanto segue:
Le ripetute iniziative a mezzo stampa dell’On. Abbruzzese ci obbligano ad una risposta che faccia chiarezza sui punti sollevati in questi giorni.
È noto come una struttura complessa, specializzata e di eccellenza come un DEA di II livello debba fondare su presupposti e passaggi preliminari che possano far ambire alla nostra ASL l’assegnazione di tale Dipartimento, previsto sia nel Piano Strategico che nell’Atto Aziendale.
Nei successivi atti di gestione direzionale sono stati “inequivocabilmente” compiuti passi ed azioni che gettano le basi (com’è richiesto notoriamente e logicamente per tutti gli atti programmatori delle istituzioni) per la concreta e definitiva richiesta di istituzione del DEA di II livello nella ASL di Frosinone.
Il primo passo fondamentale è la UTN ( Unità Terapia Neurovascolare ) per il trattamento e la cura dell’ “ictus”, struttura mai istituita in precedenza e per la quale la Regione Lazio ha assegnato ben n. 21 deroghe per le assunzioni.
Questo dimostra che si sta rispettando in pieno la tabella di marcia e che i DEA non sbocciano come “ fiori in un campo ”, ma con interventi concreti e costanti nel tempo.
Il Polo Oncologico di Sora è realtà ed è stato potenziato con la “Breast Unit” che è una struttura complessa, articolata e funzionale presso cui stanno convergendo tutti i casi di trattamento dei tumori del seno che richiedono tale intervento.
Su di essa stanno giungendo i casi da tutto il territorio e – grazie al lavoro di tutti gli operatori ed in particolare dei Dottori Gamucci, Iafrate e Bianchi – si sta lavorando con il massimo impegno affinché sia un eccellenza per la nostra provincia e di richiamo al di fuori del nostro territorio.
Lo stimolo ricevuto permette anche di precisare che tutto ciò non era mai stato realizzato prima nella ASL di Frosinone. Nonostante attese di anni, dopo soli 14 mesi, è realtà sulla base anche della forte spinta impressa dal Presidente Nicola Zingaretti.