Un grande successo la tre giorni che si è svolta tra Coreno Ausonio ed Esperia dove sono andati in scena alcuni degli appuntamenti del cartellone di eventi “La guerra in casa”: partito lo scorso 20 maggio, terminerà il 3 luglio e comprende decine di iniziative.
Nell’ambito delle escursioni sulla linea Gustav, dopo la Cavendish Road a Cassino, domenica scorsa gli escursionisti sono saliti sul Monte Ornito a Vallaurea Piccola, un sentiero che, partendo dalla zona “Termine”, si inerpica verso Monte Faito. Tra le vette dei Monti Faito ed Ornito, in collaborazione con il Cai di Esperia, i partecipanti hanno potuto osservare i segni lasciati dal secondo conflitto mondiale, sino a giungere poi al pianoro di “Vallaurea Piccola” dove nel febbraio 1944 si consumò la “Strage di Vallaurea”: intere famiglie di civili furono sterminate a seguito di un bombardamento. Durante la guerra il pianoro era “terra di nessuno”, gli eserciti si fronteggiano all’arma bianca. Anche qui dei reduci inglesi hanno eretto una piccola stele a ricordo, tuttora meta di pellegrinaggio.
L’emozionante passeggiata ha chiuso la tre giorni che si era aperta con due incontri che si sono svolti a Coreno Ausonio e ad Esperia: “La storia del nostro territorio e i suoi racconti di guerra”. Testimonianze toccanti che hanno visto la partecipazione di molte persone oltre che delle istituzioni: in prima linea i sindaci Simone Costanzo e Giuseppe Villani.
Gli appuntamenti del cartellone di eventi “La guerra in casa” riprenderanno sempre dalla Valle dei Santi: sabato 25 giugno sono in programma due iniziative. In mattinata una nuova escursione sui sentieri della linea Gustav, questa volta sul Monte Maio, partendo sempre da Coreno Ausonio. Nel pomeriggio, alle 18.30, l’appuntamento è invece ad Ausonia alla Corte del Castello con altre testimonianze e racconti di guerra. Il giorno seguente, domenica 26 giugno, nell’ex chiesa di San Sebastiano a Coreno Ausonio andrà invece in scena il terzo ed ultimo appuntamento dello spettacolo “Ninetta e le altre” che ha fatto già tappa nelle scorse settimane a San Giovanni Incarico e a Ceccano.
Lo spettacolo è un racconto in Foto e Parole di 13 anni di Lavoro della Compagnia Errare Persona sugli Stupri di Guerra con testi di Damiana Leone, foto di Gioia Onorati e video di Giuseppe Treppiedi. Il progetto coinvolge l’intera provincia di Frosinone, ed è unico nel suo genere. È infatti il più grande progetto sullo stupro di guerra mai realizzato.
Lo spettacolo ha realizzato quasi 100 repliche sia in Italia che all’estero (NY Festival In Scena 2015). Oggi questa mostra vede la luce grazie al progetto “La guerra in casa” con associazione Korinem e Strategie Comuni, al Contributo di Regione Lazio e Provincia Creativa di Provincia di Frosinone.
Proseguono intanto anche le video testimonianze di “Racconta la guerra”. Protagonista del terzo episodio è Maria Maddalena Rossi: il video è fruibile su youtube e sui canali social delle associazioni che organizzano l’evento “La guerra in casa”.