Dopo lo start della scorsa settimana nelle scuole con gli incontri e le testimonianze nelle scuole di Esperia e Coreno Ausonio, oggi, 27 maggio, il progetto “La guerra in casa” sbarca al palazzo della Provincia di Frosinone. Alle ore 18 ci sarà l’inaugurazione della mostra “Le marocchinate del 44”, un racconto in foto e parole di 13 anni di ricerca della Compagnia “Errare Persona“. La mostra resterà esposta sino al 25 giugno. A seguire, il 28 maggio presso il Monumento alla Mamma Ciociara a castro dei Volsci e il 3 giugno a Pico nella Chiesa di Santa Marina ci saranno due appuntamenti con il Reading della Memoria, entrambi con inizio alle ore 18.30.
Il progetto “La guerra in casa”, lo ricordiamo, prevede diciassette appuntamenti in totale e sono otto i comuni della Ciociaria coinvolti. Ben tre le associazioni unite per regalare al territorio un progetto inedito che accende i riflettori sulla Seconda Guerra Mondiale a 78 anni di distanza dal conflitto bellico.
Uno dei temi principali che verrà affrontato nel corso dell’evento itinerante è quello delle “Marocchinate”. Oltre alla mostra che verrà inaugurata oggi, ci saranno poi tre appuntamenti specifici con lo spettacolo teatrale “Ninetta e le altre”, scritta e diretta da Damiana Leone ed interpretata da Damiana Leone, Anna Mingarelli e Francesca Reina. Il primo appuntamento è il 5 giugno a San Giovanni Incarico, a seguire il 7 giugno a Ceccano e infine il 26 giugno a Coreno Ausonio.
Tanti gli Enti che hanno patrocinato l’evento: Provincia di Frosinone e Provincia Creativa, i Comuni di Ausonia, Castelnuovo Parano, Castro dei Volsci, Ceccano, Coreno Ausonio, Esperia, Pico e San Giovanni Incarico. “A tutti loro, e soprattutto alla regione Lazio – dicono gli organizzatori – va il nostro più sentito ringraziamento. Un grazie anche all’Istituto Comprensivo di Esperia, al CAI sezione di Esperia, e all’associazione Nazionale Combattenti e Reduci Federazione Provinciale”.
Già dalla scorsa settimana, dopo gli incontri nelle scuole è partita anche la docuserie “Racconta la guerra”. Nel primo episodio messo in rete nei giorni scorsi, Oliva e Giovanna di Castro dei Volsci, raccontano le loro memorie di guerra e della ricostruzione. Nel 1944 erano bambine, ma quegli episodi sono rimasti impressi nelle loro menti. Il racconto si concentra poi sugli stupri di guerra e sulle donne Marocchinate. E ora la mostra fotografica permanente in Provincia.