Si è svolta sabato 17 ottobre, presso il Teatro comunale di Isola del Liri “Costanzo Costantini”, la cerimonia di premiazione della XXXIV edizione del Premio Fibrenus. Hanno fatto da padrone di casa il sindaco Massimiliano Quadrini e l’assessore alla Cultura del comune di Isola del Liri Massimo D’Orazio. Le 48 opere in concorso sono arrivate da diverse regioni d’Italia, dalla Cina, dall’Albania, dalla Moldavia e dal Kazakistan. Hanno portato i saluti il delegato alla cultura del Comune di Arpino, Niccolò Casinelli, il dottor Emanuele Curti della società Azimut Capital investment, il presidente della commissione Andrea Lelario, la dottoressa Gabriella Bocconi dell’Istituto centrale per la Grafica di Roma, la dottoressa Loredana Rea, curatrice del premio e direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone ed il direttore artistico del Fibrenus, Marco D’Emilia.
La commissione ha assegnato la vittoria all’opera “Segni di memorie” di Chiara Gasparini di San Donà di Piave (Venezia) con la seguente motivazione “La stratificazione di un segno originale si sviluppa in una prospettiva dal richiamo paesaggistico per evocare profondità interiori”. Questo capolavoro di incisione ha colpito i membri non solo per la sua esecuzione tecnica, ma anche per l’interpretazione che l’artista ha dato al tema “LIMES: confini culturali alla fine di un mondo”. Il secondo premio è andato all’opera “Senza titolo” di Andrea Guerra” di Urbino (PU) per “L’imponenza monolitica dell’elemento architettonico si dissolve poeticamente enl suo riflesso, suggerendo atmosfere sensa tempo”. Il terzo premio è andato all’albanese Sako Agim “Sogno a Meho II”. Sako “risolve in un’inquadratura quasi cinematografica le suggestioni metaforiche di un racconto dalle sfumature kafkiane”. Due menzioni speciali sono state assegnate alle opere ”D-Visione” di Marco Poma di Chivasso (TO) ed all’opera “Manifestazione di volontà-Atto P_1” del cassinate Vignola Francesco.