Durante il fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo sono stati impegnati su tutto il territorio di competenza, in servizi finalizzati a prevenire e reprimere reati in genere ed in particolare a garantire il rispetto delle norme di contenimento epidemiologico da COVID-19.
Ecco i dettagli:
A Pastena, i militari della Stazione di Pico hanno segnalato per uso personale di sostanza stupefacente un 24enne di Lenola, il quale alla guida di un’autovettura, alla vista della pattuglia, cercava maldestramente di disfarsi di un involucro lanciandolo dal finestrino. Prontamente recuperato dai militari operanti, lo stesso risultava contenere oltre un grammo di marijuana, posta sotto sequestro. Al giovane, come previsto dalla vigente normativa, è stata anche ritirata la patente di guida.
I Carabinieri di Ceprano, durante un controllo alla circolazione stradale, hanno deferito in stato di libertà un 26enne di Boville Ernica, avvisato orale e già noto per reati contro il patrimonio e stupefacenti, sorpreso alla guida con patente revocatagli a seguito della sottoposizione alla citata misura di prevenzione. Inoltre, non avendo saputo giustificare la sua presenza in loco, il giovane è stato proposto per l’applicazione del Foglio di Via Obbligatorio, con divieto di ritorno in quel Comune per tre anni.
I Carabinieri di Pontecorvo a conclusione di un’indagine avviata dopo la denuncia di un 68enne del posto, hanno deferito in stato di libertà per concorso in truffa e falso materiale, quattro soggetti di età compresa tra i 25 ed i 54 anni, tutti residenti nella provincia di Foggia e già conosciuti per reati contro il patrimonio. Gli stessi, dopo aver ricevuto il pagamento di 400 euro dal denunciante per l’acquisto di legna da ardere, fornivano allo stesso uno scontrino di pesa contraffatto, consegnando 25,5 quintali di legna a fronte dei 46 pagati.
I Carabinieri di Esperia, durante specifici controlli finalizzati al rispetto delle normative anti COVID-19, hanno sanzionato una 36enne di Fondi che, senza un giustificato motivo, violava il divieto d’ingresso nella provincia di Frosinone. (foto archivio)