CRISI AUTOMOTIVE,
AMATA: “SERVONO PROPOSTE SERIE
COME QUELLA DEL MINISTRO SALVINI
DI POSTICIPARE LO STOP
ALLE AUTO A BENZINA E DIESEL”
Il capogruppo della Lega alla Provincia: “Questa è una battaglia da fare, così come ottenere le Zes richieste dal segretario della Cisl Coppotelli e dal presidente Rocca”
“La crisi del settore automotive, che sta investendo in pieno anche il nostro territorio, si prova ad arginare anche attraverso soluzioni di buon senso che non solo favoriscano il permanere delle aziende in loco ma che sostengano il sistema produttivo con una transizione più soft verso le soluzioni green”.
Lo dichiara il capogruppo della Lega in consiglio provinciale Andrea Amata che spiega: “Lo ha detto bene il ministro Salvini durante il forum degli industriali a Cernobbio. Va assolutamente evitato che nel 2035 ci sia lo stop definitivo alle auto alimentate a benzina e diesel. Nessuno è contro la tutela dell’ambiente, anzi. Ma occorre un approccio meno ideologico, tipico delle sinistre, e più pragmatico. Un approccio che dia più tempo alle aziende di riconvertirsi, di investire in ricerca e dunque di essere al passo non solo con la normativa, ma soprattutto con il mercato”.
“La filosofia di azione delle forze politiche responsabili dovrebbe orientarsi alla neutralità tecnologica, che all’approccio ideologico preferisce il metodo flessibile non vincolato ad un’unica soluzione”.
“Sono queste le richieste che dovrebbero partire dai territori dove ci sono importanti distretti dell’auto, insieme per esempio a prospettive di più ampio raggio come le Zes proposte dal segretario della Cisl Coppotelli e già da tempo recepite dal presidente Rocca”.
“Purtroppo – conclude Amata – in questi ultimi giorni, tranne Salvini, Rocca e Coppotelli, di idee concrete ne ho ascoltate poche. Di chiacchiere inutili invece molte”.