Il Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, nella giornata odierna ha avviato un vasto servizio di controllo e monitoraggio di oltre 100 discariche presenti su tutto il territorio frusinate. L’operazione denominata “Rifiuti Dormienti” è finalizzata ad accertare la presenza di eventuali forme di inquinamento delle matrici ambientali e delle possibili conseguenze per la Salute Pubblica.
Sul finire degli anni ’90, per fronteggiare l’emergenza rifiuti incombente in tutta la Regione Lazio, furono individuati alcuni siti provvisori per lo stoccaggio degli R.S.U. (rifiuti solidi urbani) e dei sovvalli provenienti dal trattamento degli stessi. Tali siti risultano tutt’oggi contenere quei rifiuti che non sono mai stati rimossi ed avviati al corretto smaltimento. Nel frattempo tali aree sono state inquadrate come discariche di RSU dismesse e da bonificare ex S.I.N. (siti di interesse nazionale) e pertanto destinatari di fondi comunitari e statali appositamente stanziati per eliminare pericoli per l’ambiente e la salute.
Come si è potuto verificare in altre indagini svolte dal personale dell’Arma, risulta che alcune discariche dismesse sono state oggetto di imponenti interventi di messa in sicurezza e/o bonifica, ma nonostante l’ingente esborso di denaro pubblico, non risultano ancora preservate le matrici ambientali
A tale scopo, i Carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone (Reparto Operativo, Compagnie e Stazioni), hanno iniziato lo specifico servizio con ispezioni e verifiche nell’intento di accertare lo stato dei luoghi per individuare eventuali situazioni di inquinamento in atto ed anche allo scopo di svelare possibili altre violazioni penali.
Gli accertamenti continueranno anche nei prossimi giorni visto l’elevato numero di siti da controllare.
COMPAGNIA DI ANAGNI
Nella giornata odierna, i militari della Stazione di Anagni, nel corso di uno specifico servizio teso a contrastare il fenomeno del consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, deferivano in stato di libertà un 59enne del luogo, già noto. I militari operanti, nel corso della perquisizione domiciliare, rinvenivano gr. 3 di sostanza stupefacente del tipo hashish, tre piante e nr. 48 semi di marijuana.
Nell’ambito dello stesso contesto, lo stesso veniva altresì deferito per violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale cui era sottoposto poiché trovato in compagnia di altra persona già censita.
Gli stessi militari, in diversa occasione, deferivano in stato di libertà un 48enne del luogo poiché nel corso di un controllo, veniva trovato in possesso di un fucile illegalmente detenuto. L’arma rinvenuta veniva posta sotto sequestro.
Nella mattinata odierna, i militari della Stazione di Anagni, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Frosinone, traevano in arresto un 60enne del luogo poiché condannato all’espiazione della pena detentiva di mesi uno per reiterate violazione delle prescrizioni imposte dalla misura della Sorveglianza Speciale cui era sottoposto.
COMPAGNIA DI FROSINONE
I carabinieri del NORM della Compagnia di Frosinone, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Frosinone, inerenti la scomparsa di ARDUINI Marina, avvenuta alle ore 09,00 circa del 19 febbraio 2007, hanno individuato diverse persone che a vario titolo sono ritenute a conoscenza di particolari utili allo sviluppo dell’attività tesa alla risoluzione del difficile caso.
Nel corso della mattinata odierna, il Sig. Procuratore della Repubblica Dr. DE FALCO, assistito dai militari dell’Arma, personalmente ha proceduto alle audizione dei soggetti individuati. Questi ultimi sono stati chiamati a spiegare taluni aspetti che, se chiariti, potrebbero fare luce sulla scomparsa di Marina.
Nel primo pomeriggio di ieri, in Frosinone e comuni limitrofi, presso la zona industriale del capoluogo, nel corso di un mirato servizio volto a reprimere l’increscioso fenomeno della prostituzione su pubblica via, i Carabinieri della Compagnia di Frosinone congiuntamente a personale della locale Questura, fermavano e controllavano 16 prostitute. Le stesse, di età compresa tra i 23 e i 44 anni, di cui 11 risultavano essere di cittadinanza romena, una polacca, una nigeriana, due bulgara e una italiana.
Nell’ambito di tale contesto, una 29enne e una 22enne, entrambe di nazionalità romena, venivano deferite in stato di libertà per inosservanza del Foglio di Via Obbligatorio.