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CONTROLLO DEL TERRITORIO, LE OPERAZIONI DEI CARABINIERI

COMPAGNIA DI ALATRI

 In Alatri, i militari del NORM della locale Compagnia, nel corso di un predisposto servizio per il controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, controllavano e identificavano tre cittadini romeni, tutti domiciliati in Roma, già censiti, sorpreso ad aggirarsi con fare sospetto in prossimità di locali attività commerciali. Ricorrendone i presupposti di legge, a carico dei medesimi è stata avanzata la proposto per l’irrogazione del F.V.O. con divieto di ritorno in quel comune per anni tre.

 In Fiuggi, i militari della locale Stazione, a conclusione di attività info-investigativa, deferivano in stato di libertà per i reati di “furto aggravato e danneggiamento seguito da incendio” una donna 59enne del luogo.

I militari operanti, nel corso della perquisizione domiciliare e veicolare, rinvenivano capi di abbigliamento, pelletteria, oggetti preziosi, televisori nonché diversi arnesi atti allo scasso, mentre all’interno dell’autovettura veniva recuperata una bottiglia contenente alcool etilico e guanti in lattice, il tutto riconducibile ai furti avvenuti all’interno delle Terme  “Fonti di Bonifacio” lo scorso 1à luglio.  Nell’occasione, furono anche incendiate numerose prescrizioni mediche relative a prestazioni termali già fornite e in attesa di rimborso del ticket per un valore complessivo di circa 30.000,00 Euro.

La refurtiva rinvenuta, dopo il previsto riconoscimento, verrà restituita ai legittimi proprietari.    

 

COMPAGNIA DI ANAGNI

 Nel pomeriggio di ieri, in Anagni, i militari della locale Compagnia, nell’ambito di specifici servizi finalizzati a contrastare la vendita ed il consumo di sostanze stupefacenti, deferivano in stato di libertà due giovani del luogo. Le stesse, a seguito di perquisizione domiciliare, venivano trovate in possesso di due piantine di cannabis dell’altezza di cm 5° cadauna nonché materiale vario atto al confezionamento. Il tutto posto sotto sequestro.

 

COMPAGNIA DI CASSINO

In Cassino, i militari della locale Stazione, nel corso di un predisposto servizio per il controllo del territorio, deferivano in stato di libertà una 26enne residente in provincia per  “introduzione nello Stato di banconote false” e una 38enne del luogo per “spendita di monete  falsificate ricevute in buona fede”. Le predette, rispettivamente responsabile e cassiera di una locale attività commerciale avevano consegnato a due clienti, quale resto per l’acquisto di merce, nr. 3 banconote false da 20,00 €, sottoposte a sequestro.

A seguito della conseguente perquisizione personale e locale di detta attività commerciale, i militari operanti rinvenivano una ulteriore banconota da 20,00 € falsa, riportante il medesimo numero di serie di quelle sequestrate.

 

COMPAGNIA DI PONTECORVO

 In Roccasecca, i militari della locale Stazione, a conclusione di attività info-investigativa scaturita a seguito di denuncia, deferivano in stato di libertà un 43enne residente nella provincia di Brescia, ritenuto responsabile dei reati di “truffa e falso”. Gli accertamenti eseguiti dai militari operanti consentivano di appurare che  il predetto, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, dopo essersi procacciato nr. 14 clienti in diversa provincia proponendo polizze assicurative a prezzi inferiori, si accordava con loro facendosi consegnare la somma pattuita in denaro contante e copia dei documenti di circolazione dei veicoli, i quali, venivano poi alterati inserendovi il proprio nominativo quale proprietario e poi consegnati ad una agenzia di assicurazioni di Roccasecca, inducendo così in errore l’agente che stipulava i contratti assicurativi utilizzando il parametro più vantaggioso “riferito alla provincia di residenza” del predetto e ricevendo parte della somma in denaro contante e la rimanenza in assegni bancari, successivamente risultati falsi.

 

COMPAGNIA DI SORA

 Nella giornata di ieri, in Strangolagalli, i militari della locale Stazione, nel corso di un predisposto servizio per il controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, intercettavano e controllavano un 29enne di Ceprano e un 25enne di Benevento, entrambi già censiti. Gli stessi, bloccati mentre si aggiravano con fare sospetto in prossimità di isolate abitazioni venivano pertanto proposti per l’irrogazione del F.V.O. con divieto di ritorno in quel comune per anni tre.