Si è tenuta come previsto, nel tardo pomeriggio del 24 settembre, la riunione del Consiglio comunale di Sora. A presiedere l’assise, in sostituzione di Giacomo Iula, colpito da un lutto familiare, il suo vice Salvatore Meglio.
Prima ancora della trattazione dei punti all’ordine del giorno, il consigliere Ascione, parlando a nome dell’opposizione, è tornato a parlare della conferenza dei capigruppo dello scorso 17 settembre, sottolineando come, anche con stupore di alcuni membri della maggioranza e dello stesso presidente Iula, ci si sia trovati di fronte ad un fatto compiuto (la compilazione dell’ ordine del giorno) senza possibilità di intervenire. “Tutto ciò non è corretto – ha dichiarato Ascione – e bisogna avere il coraggio di dirlo apertamente. Ci dicano se la conferenza dei capigruppo ha ancora una sua utilità, oppure se è diventata superflua”. Anche De Donatis, Baratta ed Enzo Petricca, nei loro interventi, hanno posto l’accento su questo punto, aggiungendo che non solo non si è voluto un coinvolgimento dell’opposizione ma, addirittura, della stessa maggioranza. La replica del sindaco Tersigni non si è fatta attendere: il Primo cittadino, poi supportato dal consigliere Elvio Meglio, ha ricordato che la conferenza dei capigruppo non può entrare nel merito degli argomenti. Nella sua ‘controreplica’, Ascione, pur prendendo atto delle precisazioni di Tersigni, ha continuato a puntare il dito contro la mancata propensione, in conferenza dei capigruppo come altrove, ad una seria concertazione.
Una volta esaurite le ‘scintille’ iniziali, l’assemblea ha velocemente approvato i vari punti all’esame, rimandando ad altra occasione solo l’ultimo, pur con alcuni distinguo. Se, infatti, si è verificata l’unanimità per alcuni temi (la nuova convenzione per la gestione del Servizio di tesoreria comunale e il permesso a costruire per la nuova sede della Guardia di Finanza) la minoranza ha abbandonato l’Aula in occasione della votazione di due variazioni dei cosiddetti P.R.U.S.S.T., miranti alla nascita di altrettante nuove aree da destinare al commercio e servizi. L’approvazione di questi due provvedimenti, in unione a quello sulla riconversione dello stabilimento ex Bassetti, determinerà, dunque, la nascita in città di tre nuovi centri commerciali.
A margine del dibattito, inoltre, è stato toccato l’argomento della sede della Polizia Municipale (come i lettori ricorderanno, anche Soraweb, nei giorni scorsi, aveva illustrato il probabile cambio di sede). Il sindaco Tersigni ha specificato che l’attuale sistemazione (presso lo stabile di proprietà delle Ferrovie dello Stato) è in condizioni molto precarie e comporterebbe una spesa troppo alta per il suo adeguamento: solo se il Comune dovesse divenire proprietario di tutto o parte dell’immobile si potrebbe intervenire con la riqualificazione. Gli ha fatto eco il consigliere Ascione: “Nel caso in cui si dovesse verificare l’abbandono dell’attuale sede, si pensi ad un’altra sistemazione a costo zero. Non possiamo permetterci ulteriori spese. Si utilizzino pure, dunque, dei nuovi locali, ma che questi siano già di proprietà del Comune e non comportino l’esborso di altro denaro pubblico”.