Dall’Associazione dei Consumatori ‘Cento Giovani’ riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa.
“La questione che ci viene posta dai nostri associati e non – comunica il Presidente Prov.le Serena Petricca – riguarda i due importi che Acea Ato5 sta addebitando nelle bollette emesse lo scorso mese di luglio, il cui pagamento scade in questi giorni:
1) conguaglio tariffario 2006 – 2011, rateizzato in 12 rate;
2) deposito cauzionale, rateizzato in 2 rate.
Sulla vicenda del maxi – conguagli: l’ennesima stangata si è abbattuta sui cittadini, creando malcontento tra gli utenti Acea. Pensionati e disoccupati sono la fascia su cui maggiormente grava il balzello e pochi sono gli utenti che potranno permettersi di pagare. Dal 2006 al 2011 gli utenti hanno pagato il consumo sulla base della tariffa del 2005, in quanto l’Assemblea non ha approvato e fissato le tariffe per quegli anni ed ora gli utenti si trovano a dover subire la stangata del conguaglio a causa di mancate decisioni negli anni – prosegue il Presidente Prov.le Serena Petricca.
L’ammontare dei conguagli è stato determinato in 75,18 mln, al netto delle penali per 9,312 mln che il Commissario ha inteso applicare alla società. La Determina commissariale è stata tuttavia impugnata innanzi al TAR ed i ricorsi sono tutt’ora pendenti. Nonostante ciò l’Acea Ato 5 ne ha dato legittimamente esecuzione ai sensi dell’art. 32 dell’Allegato A della Deliberazione 643/2013 dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico, il quale prevede espressamente il recupero di tali conguagli in un arco temporale di tre anni, equivalente, nel nostro caso, a 12 fatturazioni.
Le richieste di conguaglio tariffario 2006 – 2011 presenti nelle attuali bollette sono ritenute dalla nostra Associazione, carenti di assoluta mancanza di chiarezza e di dettaglio nel calcolo degli stessi conguagli, rispetto ai consumi ed al periodo corrispondente, anche perché i consumi possono variare di anno in anno secondo le unità presenti: inoltre dal 2006 al 2009 dovrebbero essere prescritti. Intanto, i 180.000 utenti di questa provincia devono pagare: la media è di 30 – 40 euro a trimestre, in dodici rate e dunque, per tre anni. Il conguaglio per adeguamento tariffe 2006/11 è inesigibile non essendo retroattivo l’effetto dell’atto che lo ha determinato.
Si ritiene, per correttezza, che i consumatori debbano pagare soltanto i consumi correnti presenti in bolletta, scorporando le somme in contestazione relative ai conguagli retroattivi ed al deposito cauzionale.
Pertanto, gli utenti della Provincia di Frosinone possono rivolgersi allo Sportello dei consumatori “Cento Giovani” per avere chiarimenti e per predisporre reclamo, presso la sede dei Servizi Sociali del Comune di Sora ogni lunedì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
L’associazione “Cento Giovani” comunica che si sta attivando per adire l’Autorità Giudiziaria mediante una class action”.